Carcere di Brissogne: 3 detenuti barricati dal oltre 2 giorni, guardie allo stremo
Il sindacato di Polizia penitenziaria chiede al ministro Nordio di intervenire con urgenza: "siamo allo stremo"
Dal primo pomeriggio di sabato 14 giugno, fino a oggi, 3 detenuti del carcere di Brissogne sono rimasti barricati all’interno del reparto di transito. Lo rende noto l’Osapp, l’organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria.
“Sebbene intorno a mezzogiorno di oggi sembrasse che la situazione si stesse normalizzando, uno dei tre detenuti si è successivamente arrampicato sul muro divisorio dei cortili passeggi, dove si trova tuttora, in segno di ulteriore protesta”, si legge nella nota.
I tre detenuti
I 3 detenuti, uno di etnia rom e due di origine marocchina, già protagonisti di disordini in altri istituti (Cuneo e Ivrea) – si sono barricati all’interno di una cella del reparto transito, concepita per ospitare un solo soggetto. Sin dal primo momento, erano armati di bastoni e hanno cosparso il pavimento e sé stessi di sostanze oleose, probabilmente miscelate con detergenti e altre sostanze, rendendo estremamente difficile e pericoloso l’intervento del personale.
Richiamato tutto il personale
“Per tentare di gestire la situazione, sabato è stato richiamato in servizio tutto il personale disponibile, che ha condotto una lunga opera di persuasione nei confronti dei detenuti. Nonostante ciò, gli stessi hanno rifiutato ogni forma di collaborazione e si sono definitivamente chiusi all’interno della cella del reparto transito, aggravando così la situazione di tensione”, riferisce ancora l’Osapp, che chiede al ministro della Giustizia Carlo Nordio di intervenire con urgenza.
Personale allo stremo
“Il carcere di Aosta non può continuare a essere ignorato – conclude il Sindacato -. Il personale è allo stremo, i detenuti spadroneggiano e l’amministrazione penitenziaria tace. È ora che qualcuno si assuma la responsabilità politica e istituzionale di questo scempio”.
(re.aostanews.it)