Aosta: 2 milioni 150 mila euro per la co-programmazione dei servizi agli anziani
Risorse aumentate e alcune novità per i servizi agli over 65 affidati all'associazione temporanea di imprese composta dalle cooperative sociali La Sorgente e L'Esprit à l'Envers che già si erano occupate della co-progettazione
Aosta: 2 milioni 1250 mila euro per la co-programmazione dei servizi agli anziani over 65.
Risorse in aumento – da 1 milione e 800 mila euro a 2 milioni 150 mila euro per la 1ª co-programmazione del comune di Aosta che ha perfezionato e implementato la coprogettazione in tema di servizi per gli over 65.
Tra le novità, il sostegno psicologico agli operatori che quotidianamente sono a contatto con gli anziani ma anche alle famiglie, per le quali molto spesso è difficile accettare il peggioramento delle condizioni di salute del proprio caro.
Questo e molto altro è stato presentato questa mattina al salone Ducale del municipio di Aosta dove l’assessora alle Politiche Sociali Clotilde Forcellati e le responsabili delle cooperative sociali La Sorgente e L’Esprit à l’Envers Federica Obino e Stefania Sacchi hanno presentato la nuova gestione dei servizi in co-progettazione.
Assistenza domiciliare per 275 famiglie
Nel capoluogo, come hanno riferito le responsabili delle cooperative sociali sono 275 le famiglie che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare, 80 hanno un amministratore di sostegno (altra novità frutto della co-programmazione); i servizi di prossimità contano circa 350/400 interventi al mese mentre alle iniziative del filone Anziani Attivi, ad esempio ginnastica, ballo e orti sociali aderiscono settimanalmente circa 300 persone.
170 sono gli orti sociali inseriti nella co-programmazione, tenuti da anziani, famiglie e anche associazioni e 1500 sono i tesserati Anziani Attivi.
Le parole del sindaco Gianni Nuti
Di «complesso di azioni che partono da lontano, sperimentate, modificate e arricchite» ha parlato il sindaco di Aosta Gianni Nuti illustrando la nuova co-programmazione, «per iniziative che riguardano la vita anziani in una città e regione il cui il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione è preoccupante.
Abbiamo l’obiettivo di dare risposte agli anziani, ma in prospettiva intergenerazionale perchè non sia un bacino gerontologico ma intergenerazionale, all’insegna del dialogo e dello scambio.
Questa amministrazione ha avuto il coraggio di stanziare maggiori risorse per i servizi sociali, siamo orgogliosi di aver investito nel welfare con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita».
Il commento dell’assessora Clotilde Forcellati
L’assessora alle Politiche Sociali Clotilde Forcellati ha parlato del percorso che ha portato alla prima co-programmazione del comune di Aosta, «dopo un’attenta analisi dei bisogni del territorio».
«Il 15 marzo 2021 è partita la prima co-progettazione, frutto di un pensiero sperimentale ma lungimirante già pensato dalla precedente amministrazione – ha commentato Forcellati -. Abbiamo proseguito con due anni di co-progettazione più due, valutato e fatto dei pensieri su cosa funzionava e cosa no, deciso cosa implementare e pensato a un nuovo approccio, 2+2 per meglio programmare i servizi, con alcune novità.
Intanto la continuità che non è soltanto obbligatoria ma è pensata, ad esempio per il sad, il servizio di assistenza domiciliare che, se ci pensiamo, nella prima co-progettazione non era prevista.
Questa co-programmazione è fatta con gli attori del territorio, ragionata e messa per iscritto seguendo i bisogni emersi dal territorio.
Siamo orgogliosi di aver fatto delle scelte di welfare, di lasciare un patrimonio politico che vedremo se continueramo ad accompagnare o lasceremo ad altri e anche di aver investito maggiori risorse che non sono frutto di partite di giro ma frutto di una scelta che risponde alla richiesta del territorio.
Il modello di gestione è un po’ cambiato, la co-programmazione continuerà ad essere portata avanti dalle cooperative La Sorgente e L’Esprit à l’Envers ma con maggiore autonomia gestionale, che non significa un passo indietro del Comune ma che significa mettersi sullo stesso piano, con la regia importante delle assistenti sociali» ha precisato l’assessora.
Tra le novità, il sostegno psicologico
Tra le novità, già sperimentata durante l’ultimo periodo di proroga dei servizi, il sostegno psicologica sia per le oss che per gli operatori sul territorio.
È anche previsto un percorso di accompagnamento per le famiglie «perchè è difficile accettare il peggioramento di un proprio familiare o accettare di aver bisogno di aiuto, senza negare le difficoltà».
Altra novità è il coinvolgimento delle associazioni di volontariato nella co-programmazione, dopo loro esplicita richiesta: hanno chiesto di partecipare, non soltanto nel momento del bisogno, ma per costruire insieme un percorso» conclude Forcellati.
Il commento della cooperativa La Sorgente
Di nuovo insieme per i bisogni degli over 65 «La Sorgente e L’Esprit à l’Envers di nuovo insieme per affrontare i bisogni degli over 65 – ha esordito la responsabile Anziani per la cooperativa La Sorgente Stefania Sacchi -.
Dal 2018 la co-progettazione si è evoluta, basta pensare che l’assistenza domiciliare non era prevista.
Della co-programmazione mi piacciono la corresponsabilità e la co-costruzione rispetto alla lettura del territorio e ai suoi bisogni emergenti, riprogettando periodicamente le sfide rispetto agli obiettivi da raggiungere.
La popolazione over 65 ha raggiungo in Valle il 28% rispetto al 23% di media nazionale, «con un’altissima concentrazione ad Aosta».
Le direttrici progettuali
Sacchi ha illustrato le direttrici della nuova co-programmazione: gruppo di lavoro multisciplinare anche nell’ottica di definire il budget di cura; il sostegno psicologico; il coinvolgimento del volontariato; l’animazione e «come quinta direttrice, l’implementazione del sistema informativo, per arrivare a una banca dati che ci aiuti nel disegnare le politiche future per gli over 65» ha spiegato.
Al sad, servizio di assistenza domiciliare, si aggiunge anche la presenza di un’infermiera professionale che non si sovrappone al servizio garantito dall’azienda Usl ma è un sostegno aggiuntivo.
Oltre agli orti sociali, il portierato, i custodi sociali, ci sono tutte le attività a favore degli Anziani Attivi: l’animazione, i due centri d’incontro al quartiere Dora e Cogne, le attività di animazione, i corsi, l’attività motoria, i pomeriggio danzanti, le gite e molto altro.
Tra le novità anche il servizio tutele e amministratore per curare gli aspetti legati alla gestione economica dell’anziano.
70 persone lavorano alla co-programmazione
«Tutto ciò ha una valorizzazione annuale di 2 milioni e 263 mila euro – ha concluso Sacchi -. Sono 70 le persone che lavorano alla co-programmazione, generando 87 mila ore di lavoro, come dire 30 ore settimanali per persona.
E in questo valore non sono comprese le ore di volontariato».
Il commento della cooperativa L’Esprit à l’Envers
La referente dell’Area Anziani per L’Esprit à l’Envers Federica Obino ha parlato «di un percorso crescente e trasversale, sia per gli operatori che per le realtà coivnolte.
L’obiettivo della nuova co-programmazione è far crescere chi partecipa e lavorare sì sugli anziani attivi ma anche su quelli attivabili, prendendosene cura e ispirandosi alla reciprocità. I servizi di prossimità hanno l’obiettivo di coinvolgere e fare aggregare gli anziani, conservare ma anche far emergere le capacità residuali, dare spazio alle passioni e possibilmente favorire il dialogo intergenerazionale.
Il compleanno della bocciofila: due giorni di festa
Tutte le attivività inserite negli Anziani Attivi – che conta 1500 tesserati hanno questo obiettivo» ha concluso Obino, ricordando il compleanno della bocciofila del quartiere Cogne con due giornate di svago e divertimento, domani, venerdì 20 giugno e sabato 21.
Si comincia domani pomeriggio alle 16 con il concerto di due studentesse della SFOM, Madeleine e Annalisa, seguito dal pop rock energetico di Rewind e TNT Band.
Alle 20 si potrà cenare con lasagne e crostata (6 euro).
Sabato 21, alle 18, al campo da bocca, concerto del duo acustico Pol En Tino; cena con crespelle e profiteroles e fino a mezzanotte, dj set per divertirsi e ballare.
Nella foto in alto, da sinistra Stefania Sacchi, Clotilde Forcellati, Gianni Nuti e Federica Obino.
(cinzia timpano)