Sanità: si è insediato il Comitato etico territoriale della Valle d’Aosta
L'organismo indipendente avrà il compito di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti coinvolti in sperimentazioni cliniche
Sanità: si è insediato il Comitato etico territoriale della Valle d’Aosta. L’organismo indipendente avrà il compito di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti coinvolti in sperimentazioni cliniche, fornendo al contempo pubblica garanzia di tale tutela.
Lo comunicano l’assessorato regionale alla salute e l’Usl della Valle d’Aosta.
La composizione
Presidente del Comitato è stato nominato Fabio Ciceri, primario delle unità di ematologia e trapianto di midollo osseo e oncoematologia all’ospedale San Raffaele di Milano e professore ordinario di ematologia all’Università Vita-salute San Raffaele, dove dirige anche la scuola di specializzazione in Ematologia.
Vicepresidente Antonio Rimedio, esperto in Bioetica. Ne fanno parte anche: Alessandra Malossi, Giovanni Donati, Mario Manuele, Armando Cama, Natalia Golini, Francesco Scaglione, Lucia Alberghini, Nicola Thiebat, Mirella Angaramo, Serena Maria Curti, Cristina Gho, Egidio Marchese, Vincenzo Cimabue, Paolo Petrucci, Antonio Ciccarelli, Nadia Barizzone, Francesco Maisano e Livio Leo.
Il commento
Sottolinea l’ssessore Carlo Marzi: «Il Comitato Etico Territoriale, che risponde a una nuova normativa, molto più complessa e articolata della precedente, rappresenta un presidio fondamentale per garantire il rispetto dei diritti e della dignità delle persone coinvolte negli studi clinici. La composizione del Comitato rispecchia la massima competenza e multidisciplinarietà, perché la salute dei cittadini merita il più alto livello di attenzione e rigore scientifico».
Il compito
Il Comitato etico territoriale della Valle d’Aosta sarà chiamato a esprimere pareri preventivi su studi clinici promossi anche a livello internazionale, per i quali è spesso richiesta la valutazione di documenti in lingua inglese, provenienti principalmente dall’Agenzia italiana del farmaco.