Estate dell’artigianato: parte dalla mostra-concorso il 19 luglio
Artigianato
di Danila Chenal  
il 11/07/2025

Estate dell’artigianato: parte dalla mostra-concorso il 19 luglio

Prosegue con l'Atelier des métiers e culmina il 2 agosto con la Foire d'été quando il centro storico si anima con 360 artigiani.

Estate dell’artigianato: parte dalla mostra-concorso il 19 luglio. Prosegue con l’Atelier des métiers e culmina il 2 agosto con la Foire d’été quando il centro storico si anima con 360 artigiani.

Campanella squillante e manifesto sgargiante sono i simboli della kermesse dedicata all’artigianato di tradizione.

Con il debutto della 72ª edizione della mostra-concorso, allestita nel padiglione di piazza Chanoux ad Aosta dal 19 al 27 luglio, ritorna Foire festival con anteprime degli eventi del capoluogo e concerti dei cori valdostani. Dal 31 luglio al 3 agosto protagonista in piazza Chanoux è l’Atelier des métiers. Ad affiancarlo è OrsOff che anima il centro storico con l’espozione diffusa di opere artigianali, laboratori e visite itineranti.

La Foire d’été, clou de La Saint-Ours estiva, va in scena sabato 2 agosto quando 360 artigiani esporranno nelle vie del centro.

I commenti

«La Foire d’été, fin da inizio legislatura, è diventata il luogo preferito per innovare e progettare nuovi percorsi – ha sottolineato l’assessore Luigi Bertschy in conferenza stampa -. La rete che abbiamo costruito continua a svilupparsi in modo efficace. Speriamo sia l’ennesima bella e vincente edizione».

Per l’assessore comunale Samuele Tedesco Foire festival «racconta e canta il territorio, ricordandoci la lentezza del fare bene. L’intelligenza artigianale è la nuova sfida che ci fa guardare con occhi nuovi la Foire d’été».

Il presidente della Regione Renzo Testolin ha parlato di «un mondo, quello dell’artigianato, nel quale la Regione crede fortemente, è un mondo vicino all’identità valdostana e la Foire d’été mostra i tratti distintivi del nostro artigiano che non è statico ma che è in continua evoluzione».

La storia del ciondolo

A raccontare la scelta della campanella in grès è l’autrice Silvia Fiore. «Sono importata da Genova. Infatti 13 anni fa mi sono innamorata della Valle d’Aosta che, per me, è il paradiso: ha paesaggi, natura e montagne impareggiabili. Ho scelto un elemento semplice che in Valle d’Aosta porta fortuna, la campanella. Su ogni ciondolo ho impresso piante e fiori tipici valdostani. Su una sola campanella c’è un quadrifoglio e l’artigiano che lo troverà riceverà un bel premio».

(da.ch.)