La gioia di Filippo Agostinacchio: «È una grande emozione vincere a casa mia»
Il 22enne della Biesse Carrera Premac racconta l'impresa nella prima tappa del Giro della Valle d'Aosta; Riccardo Moret: «Avevo detto a Filippo di prepararsi bene a questo arrivo, ha dimostrato di avere una grande forza»
La gioia di Filippo Agostinacchio dopo il trionfo nella tappa di casa.
Il Giro della Valle d’Aosta si è aperto oggi con l’acuto del 22enne aostano.
Il corridore della Biesse Carrera Premac ha piazzato la botta decisiva a Grand Pollein ed è arrivato da solo in corso Battaglione ad Aosta.
La gioia di Filippo Agostinacchio: «È una grande emozione vincere in casa»
L’uomo di giornata, mentre al traguardo non erano ancora arrivate le notizie dell’incidente che ha coinvolto Samuele Privitera, ha iniziato raccontando la strategia in gara.
«È una grande emozione vincere in casa – ha detto Agostinacchio ai microfoni di Aosta TV -. Sapevo che lungo la strada dell’envers sarebbe andata via una fuga e sono stato attento a entrarci. Pollein era il posto ideale per provare ad allungare e ci sono riuscito».
Filippo Agostinacchio: «Gli ultimi 3 km una tempesta di emozioni»
«Ultimi 3 chilometri sono stati molto emozionanti – ha ammesso il 22enne rossonero -. Mi sono girato una sola volta e ho rischiato di cadere, quindi continuerò a non farlo. Arrivare qui, in centro ad Aosta, dove inizio ogni mio allenamento, è stato bellissimo».
Filippo Agostinacchio: «Domani mi godrò la maglia gialla»
Agostinacchio, nella cronoscalata di domani, avrà l’onore di partire per ultimo con addosso la maglia gialla di leader della corsa.
«Domani me la godrò, anche se so che sarà difficile mantenere la maglia gialla – ha sottolineato il valligiano -. Ci sono scalatori molto più forti di me in gara e sarà tosto. Nel prosieguo del Giro cercherò di dare una mano al mio capitano».
Filippo Agostinacchio: «Vittoria dedicata a Vito Di Tano»
La prima vittoria di un valdostano al Giro della Valle d’Aosta merita una dedica speciale.
«Vincere qui ha un sapore molto speciale – ha concluso Agostinacchio -. Questo successo lo voglio dedicare a Vito Di Tano, il mio direttore sportivo quando ero alla Guerciotti che è scomparso da poco».
Riccardo Moret: «Filippo protagonista di un’azione bellissima»
Riccardo Moret, anche lui prima di conoscere la gravità dell’incidente di Privitera, ha esaltato l’impresa di Agostinacchio.
«Poco prima della partenza della tappa sentivo che potesse essere il giorno di Filippo – ha raccontato il patron della gara ai microfoni di Aosta TV -. Tempo fa, memore di quello che aveva fatto al Giro Next Gen, avevo detto che era una frazione che si addiceva alla sue caratteristiche. Personalmente pensavo in una sparata a 500 metri dalla fine, invece è partito più da lontano ed è stato bravissimo. Non era semplice, era controvento, ha dimostrato di essere forte, non si vince per caso».
(d.p.)