CineMountain: sotto l’ombrellone del Cervino il meglio del cinema di montagna
Dal 26 luglio al 2 agosto il 28° Cervino CineMountain propone 69 film, eventi e incontri; ad aprire il festival Vermiglio, il vincitore di 6 David di Donatello
«Vi aspettiamo, ci vediamo lì, sotto l’ombrellone del Cervino», è l’invito di Luisa Montrosset, co-direttrice artistica del Cervino CineMountain Festival che torna tra Breuil Cervinia e Valtournenche dal 26 luglio al 2 agosto.
Per la 28ª edizione di uno dei festival del cinema di montagna più importanti dell’Alliance for Mountain Film, Gian Luca Rossi ha selezionato 69 film tra gli oltre 366 arrivati da 73 Paesi del mondo.
Ceci n’est pas, seulement, un parasol
«Un festival che sa sempre essere originale, come i suoi manifesti» dice il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin aprendo la conferenza stampa di presentazione della rassegna, facendo riferimento all’ultima immagine dello Studio Macioce, un ombrellone schiuso.
«Un’immagine che è richiamo a un turismo positivo, ma anche campanello d’allarme per un clima non così usuale nelle zone montane, e, terzo significato richiamando le parole di Valter Bonatti: “il Cervino è quella montagna che disegna il bambino”, un triangolo e, per dirla come come Magritte, “Ceci n’est pas, seulement, un parasol”» aggiunge Luisa Montrosset.
Sia il presidente Bertin che la sindaca di Valtournenche, Elisa Cicco, ricordano l’Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai e l’importante ruolo di sensibilizzazione del festival sulla crisi climatica.
«Per noi che sotto i ghiacciai ci viviamo, sarà interessante ascoltare cosa racconteranno gli esperti» dice la sindaca riferendosi ai vari momenti di incontro con chi di montagna vive e lavora.
L’assessore regionale al Turismo e Sport, Giulio Grosjacques, infine, sottolinea come il festival sia occasione per celebrare i grandi campioni dello sport del passato -con Marco Albarello, Arianna Follis, Silvio Fauner, Manuela Di Centa– e del presente con Federica Brignone e Marco Camandona.
Mountain Telling e eventi speciali
Tornano gli appuntamenti del Mountain Telling «nati tre anni fa, in occasione dell’uscita de Le otto montagne, per raccontare come la montagna è rappresentata nel cinema di finzione» ricorda la direttrice di Film Commission Valle d’Aosta, Alessandra Miletto.
Sabato 26 e domenica 27 luglio, alle 20.30, al Centro Congressi Valtournenche, due serate speciali dedicate al cinema che ha saputo raccontare le montagne italiane con sguardo autentico, critico e profondo.
Ad aprire il festival un evento attesissimo: la proiezione di Vermiglio di Maura Delpero (Italia, 2024, 108′), vincitore di sei David di Donatello 2025 e candidato ai Golden Globes, con la presenza degli attori protagonisti Martina Scrinzi e Giuseppe De Domenico.
Domenica 27 luglio, spazio alla memoria con il ventennale di Il vento fa il suo giro (Italia, 2005, 110′), il film culto di Giorgio Diritti, diventato simbolo di un cinema capace di raccontare la montagna come luogo di accoglienza e conflitto, identità e trasformazione.
Si prosegue lunedì 28 luglio, alle 21, al Centro Congressi, con l’evento Fiore Mio: la montagna secondo Paolo Cognetti, lo scrittore, camminatore, osservatore silenzioso della montagna, Cognetti porta al Cervino CineMountain il suo ultimo film e incontrerà il pubblico insieme a Leonardo Barrile, Paolo Benvenuti e il direttore della fotografia Ruben Impens.
Luisa Montrosset, Gian Luca Rossi, Alessandra Miletto
Martedì 29 Fino in fondo – Lo sci di fondo è una filosofia, al Centro Congressi sfileranno cinque leggende dello sci italiano – Manuela Di Centa, Stefania Belmondo, Arianna Follis, Silvio Fauner e Marco Albarello per raccontare non solo le vittorie, ma anche gli inverni dell’anima: la fatica, la disciplina, la bellezza di uno sport che si pratica in solitudine, passo dopo passo, nel silenzio della neve.
Il Lago Blu di Cervinia sarà palcoscenico naturale, mercoledì 30 luglio, alle 11, dello spettacolo Vette Di Libertà con l’attrice e regista Stefania Casini e il musicista Luca Favaro.
Poi ancora l’appuntamento Born to climb che i grandi alpinisti –Hervé Barmasse, Edu Marín, Urko Carmona, Simone Salvagnin– dedicano per avvicinare i bambini all’arrampicata, mercoledì 31 luglio alle 15.30.
Venerdì 1 agosto serata speciale con l’esploratore e divulgatore Alex Bellini, protagonista e co-regista – insieme a Francesco Clerici – del film Beyond (Italia, 2025, 45′), un’intensa riflessione sul viaggio, la solitudine e i confini della resistenza umana.
Una famiglia in verticale è il tema dell’incontro di sabato 2 agosto alle 11, in via Carrel a Breuil-Cervinia con la campionessa olimpica e due volte vincitrice della Coppa del Mondo, Federica Brignone, insieme alla madre Ninna Quario, ex sciatrice azzurra e giornalista sportiva, e al fratello Davide, mental coach.
I film, il cinema
Dalla selezione dei film curata da Gian Luca Rossi emerge «l’eterogeneità della proposta per provenienza, temi, ambientazione» dice Rossi.
«Sono 69 i film, la seconda edizione con più film dopo quella del venticinquennale, 23 anteprime, su oltre 366 lavori ricevuti da 73 Paesi, numero record».
Sei i film in concorso per il Grand Prix des Festivals, 4 lungometraggi e 2 medi (Kamay di Ilias Yourish e Shahrokh Bikaran – Belgio/Afghanistan; Fedrelandet (Songs of Earth) di Margreth Olin – Norvegia; Mrs. Iran’s Husband di Marjan Khosravi – Iran; The Last Expedition di Eliza Kubarska – Polonia; Of a Lifetime di Jérôme Tanon -France; Donde Los Árboles dan carne (Where the Trees Bear Meat) di Alexis Franco – Argentina) che trattano di esplorazione, crisi climatica, diritti delle donne, resistenza dei paesi di montagna.
Nel concorso internazionale spicca Champions of the Golden Valley, di Ben Sturgulewski (Usa), vincitore del Banff, il più importate festival del cinema di montagna al mondo, e già premiato in 25 festival.
Torna il Premio Film Commission Vda per le opere prodotte o girate in Valle d’Aosta, dieci i titoli in concorso tra i quali, spiega Miletto, due film nati da iniziative di formazione e industry organizzate da Film Commission, Erant di Enrico Granzotto e Play-Off di Gaël Truc.
In concorso anche Il mio posto a tavola di Tracy Schott-Wagner, Tutti uccidono di Francesco Puppini, Eldorado di Mathieu Volpe, Là-Haut di Alessandro Bionaz e Conigli al cimitero di Filippo Maria Pontiggia
Da segnalare anche lo spazio dedicato all’educazione all’audiovisivo e alla formazione delle nuove generazioni in cui saranno presentate le scuole di cinema, i percorsi di formazione e i cortometraggi realizzati dagli studenti trentini e valdostani nell’ambito dell’evento Cinema inclusivo: montagne di storie per un mondo sostenibile (domenica 27 luglio alle 16).
Premiazione
La cerimonia di premiazione, sabato 2 agosto, alle 21 sulla piazzetta delle guide di Valtournenche, sarà anche l’occasione per festeggiare l’alpinismo e Marco Camandona con l’omaggio 14×8000.
(erika david)