Caro carburanti: non passa la legge della Lega sugli sconti alla pompa
La proposta era per uno sconto di 12 centesimi al litro sulla benzina e di 8 centesimi sul gasolio, come dire un risparmio medio, per ogni pieno, di 5,6 euro per la benzina e 3,6 per il gasolio
Caro carburanti: non passa la legge della Lega sugli sconti alla pompa.
La proposta, discussa in Consiglio Valle, era per uno sconto di 12 centesimi al litro sulla benzina e di 8 centesimi sul gasolio, come dire un risparmio medio, per ogni pieno, di 5,6 euro per la benzina e 3,6 per il gasolio, da ottenersi attraverso una tessera plastificata che all’impianto di distribuzione viene letta da un apposito Pos.
L’illustrazione
Il capogruppo leghista Andrea Manfrin, nell’illustrare l’iniziativa, ha detto: «È un atto di giustizia sociale. Rappresenta una boccata di ossigeno per le famiglie. L’automobile non è un lusso ma una esigenza vitale vista la morfologia del territorio valdostano. La legge si pone l’obiettivo di abbattere i costi di acquisto dei carburanti di autotrazione, rispondendo alle esigenze di un territorio, come quello della nostra Regione, che, per conformazione, morfologia e demografia, risulta fortemente svantaggiato rispetto ad altre realtà».
La replica
Nella sua replica il presidente della Giunta Renzo Testolin ha ribadito: «Le misure proposte sono in forte contrasto con l’incentivazione del comparto elettrico. Un sostegno alle auto a combustili fossili non è auspicabile senza contare il rafforzamento del trasporto pubblico con pacchetti di incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici. Il rimborso a pioggia delle risorse regionali non è nelle corde dell’amministrazione regionale. Sono soluzioni semplicistiche che non affrontano i problemi in tutte le loro sfaccettature».
L’ordine del giorno
Il consigliere Stefano Aggravi (RV) ha presentato un ordine del giorno dal titolo Riduzione delle accise sui carburanti di montagna. «Al di là del costo della materia il peso della fiscalità si presenta in maniera pesante – ha spiegato -. L’incidenza delle accise va nelle casse statali e regionali. È necessaria una riforma fiscale sulle accise dei carburanti. Ci sono territori che hanno difficoltà di mobilità. Chiede di coinvolgere il governo nazionale per ottenere strumenti di fiscalità differenziata per l’acquisto di carburanti in territori di montagna». L’odg è stato bocciato.
(da.ch.)