Centro polivalente Brocherel: via libera dalla commissione consiliare, sul piatto altri 15 milioni di euro
Il futuro centro polivalente di via Brocherel
comuni, Sanità
di Alessandro Bianchet  
il 23/07/2025

Centro polivalente Brocherel: via libera dalla commissione consiliare, sul piatto altri 15 milioni di euro

Approvato il progetto di fattibilità tecnico economica, nonché la dichiarazione di pubblico interesse della struttura. Ferma da 15 anni, ospiterà centro per anziani e laboratori diagnostici dell'Usl; dopo l'ok del consiglio comunale si andrà in appalto

Oltre 15 anni di attesa e oltre 15 milioni ulteriori di investimento. Ma finalmente potrebbe smuoversi il destino del Centro polivalente Brocherel del comune di Aosta.

La telenovela, infatti, potrebbe aver visto scritta la parola fine mercoledì mattina, quando la riunione congiunta di seconda e terza commissione consiliare ha dato il via libera, con l’astensione di Paolo Laurencet (Froza Italia) e Cristina Dattola (Renaissance) alla dichiarazione di pubblico interesse della struttura, nonché alla fattibilità della proposta di partenariato pubblico privato (a cura di Zenit sociale) finalizzato al completamento di edificazione e alla futura gestione di un centro polivalente socio-sanitario e di un poliambulatorio/centro diagnostico.

Ora, la palla passerà al consiglio comunale, ma il grosso sembra ormai fatto.

Centro polivalente Brocherel, qualcosa si muove

A fare il punto della situazione l’assessora alle Politiche sociali, Titti Forcellati, che parla della chiusura di un percorso «al centro del nostro programma» e a cui il governo di piazza Chanoux teneva particolarmente.

«Sulla base del nuovo codice degli appalti, la proposta di progetto di fattibilità tecnico-economica prevede un documentazione corposa, perché sarà poi messa a gara» evidenzia Forcellati, che poi prova a ricostruire la situazione.

«Si parla da decenni di questa struttura – ricorda l’assessora comunale -. Nasce sostanzialmente nell’altro secolo, ma a causa di infiniti stop ci troviamo ancora qui. Era importante impostare un percorso e definire modalità e tempi».

Ecco quindi che è arrivata la revisione dell’accordo di programma con Regione-Comune-Usl, nonché la stimolazione del mercato, che portato alla proposta del consorzio di cooperative Zenit sociale.

Centro Brocherel: il progetto

Dall’interruzione dei lavori, sono cambiate tante cose, a cominciare dal codice degli appalti, per arrivare alle normative antisismiche e alle necessità, sostanzialmente, di rivoluzionare la struttura.

Le operazioni per il nuovo centro polivalente di via Brocherel, che (si spera tra poco) ora sarà portato in appalto, vedrà la costruzione di una struttura da 68 posti, destinata a persone anziane parzialmente autosufficienti o non autosufficienti.

Le struttura residenziale protetta avrà 44 posti standard e 24 da struttura protetta Plus, con tutti gli accorgimenti del caso per trattare patologie anche gravi.

Il centro polivalente, inoltre, prevede anche la realizzazione di una struttura diurna (giornata o mezza giornata) per persone parzialmente sufficienti o autosufficienti, ma che necessitino dell’assistenza di un centro diurno.

Questo andrà a sostituire il centro polivalente di corso Saint-Martin-de-Corléans.

Inoltre, il corpo a nord sarà destinato all’Usl, con uno spazio di circa 700 metri quadri, che sarà occupato da ambulatori clinici e diagnostici a disposizione di struttura e comunità.

Centro Brocherel: costi monstre

Ma quanto costerà tutto ciò?

«Il costo complessivo, che comprende il rifacimento quasi ex novo della struttura, sarà di 15 milioni 774 mila euro – sottolinea Titti Forcellati -. Il 49% sarà a carico dell’ento pubblico, il 51% dei promotori».

Insomma, l’amministrazione pubblica dovrà sborsare 8 milioni 316 mila euro, con 5 milioni di euro deliberati dalla Regione e la parte restante prelevate dall’avanzo di amministrazione del comune di Aosta.

«Il percorso non è stato lineare, ma ci rende orgogliosi – continua Forcellati -. Ringrazio gli uffici per il lavoro complicatissimo».

Centro Brocherel: «Mezzo miracolo»

Il progetto stilato dall’architetto Alessio Gotta, prevede una struttura all’avanguardia dal punto di vista energetico, con 100 KW di fotovoltaico sulla copertura, raffrescamento e riscaldamento elettrici e moderno dal punto di vista sismico.

«Se non è un mezzo miracolo è sicuramente un giorno importante – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Cometto -. Se sono 15 anni che la situazione è ferma, è perché era complicato intervenire, tanto che a noi ha portato via quattro anni. Almeno arriviamo a un ottimo risultato, perché con la dichiarazione di pubblico interesse la procedura diviene irreversibile e si potrà andare solamente in appalto. È stato fondamentale coinvolgere il privato: da soli, forse, non ce l’avremmo mai fatta».

(al.bi.)

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