Consiglio Valle: via libera al bonus da 500 euro agli educatori del Convitto
La norma sana il pregresso, riconoscendo gli arretrati, e assegna, tra l'altro, un contributo di 188.475 euro nel 2025 alla Fondazione Maria Ida Viglino
Consiglio Valle: via libera al bonus da 500 euro agli educatori. La proposta di legge è passata con 25 voti a favore e 10 astensioni.
La norma sana il pregresso e riconosce un contributo di 188.475 euro nel 2025 alla Fondazione Maria Ida Viglino.
Per supportare i dirigenti scolastici titolari di un incarico di reggenza, si mette “a regime” la disposizione del semi-esonero o dell’esonero dall’insegnamento per i docenti da utilizzare per attività di collaborazione nello svolgimento di funzioni amministrative e organizzative.
Il contributo
«Il cuore della riforma è l’estensione, a partire dall’anno scolastico 2025-2026, del cosiddetto “bonus formazione” da 500 euro annui agli educatori del Convitto Chabod con contratto a tempo indeterminato e determinato fino al termine dell’anno scolastico di riferimento (31 agosto) o delle attività didattiche ed educative (30 giugno)» ha sottolineato il relatore Andrea Padovani.
«Un’attenzione speciale va anche agli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, per i quali è prevista una nuova misura che consente alla Regione, tramite il Centro territoriale di supporto, di acquistare dispositivi compensativi da dare in comodato d’uso alle famiglie, in alternativa ai contributi previsti finora. Infine si adeguano gli statuti delle fondazioni Clément Fillietroz e Sistema Ollignan alle nuove norme del Terzo settore» ha aggiunto il presidente della V Commissione.
Il dibattito
«Questa legge arriva ancora una volta in ritardo visto che la scuola inizia da sempre il 1° settembre e purtroppo non rappresenta una soluzione definitiva. Bisogna pensare a una riorganizzazione strutturale che tenga conto dei numeri, della denatalità e delle sedi scolastiche» ha detto Erika Guichardaz (Pcp).
«Finalmente! – ha esclamato il consigliere di RV Claudio Restano -. Ci sono volute numerose sentenze per convincervi a riconoscere un diritto. Accogliamo positivamente gli interventi a favore degli studenti con Dsa, ma sottolineo la necessità urgente di affrontare anche le problematiche legate all’Adhd (Disturbo da deficit di attenzione e iperattività), che finora sono state ignorate. Se vogliamo davvero una scuola inclusiva, dobbiamo agire in modo concreto: serve una legge dedicata e misure operative già in vista del prossimo anno scolastico».
La replica
«Il bonus formazione è un provvedimento di buon senso oltre che di giustizia – ha motivato in aula l’assessore al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaze -. la Valle d’Aosta resta l’unica Regione ad assicurare questo bonus in modo autonomo e stabile»
Riferendosi all’intero testo di legge, ha specificato: «Si conferma in via strutturale l’esonero o semi-esonero per i docenti impegnati a supporto delle reggenze scolastiche, misura già sperimentata con successo. Si introduce anche una distinzione chiara tra finanziamenti ordinari, straordinari e ricorrenti, come richiesto dalla Corte dei Conti, per migliorare la trasparenza nella gestione dei bilanci scolastici. Altro passaggio importante: il centro territoriale di supporto per l’inclusione potrà acquistare dispositivi compensativi per studenti con Dsa anche con fondi regionali, da fornire alle famiglie in comodato d’uso, superando la dipendenza da finanziamenti statali. È una misura concreta per rafforzare il diritto allo studio. Con l’articolo 7 si allinea la normativa regionale alle prassi sui distacchi del personale scolastico presso enti pubblici o privati, rimuovendo limiti superati».
(re.aostanews.i)