Comitato Dora Baltea Viva: professionisti e amanti del fiume si mobilitano
Al centro dell'incontro pubblico di sabato 2 agosto, alle 20.30 all'Auditorium di Morgex il progetto di nuovo impianto idroelettrico sulla Dora Baltea nei Comuni di Pré-Saint-Didier e Morgex , presentato da Cva
Comitato Dora Baltea Viva: professionisti e amanti del fiume si mobilitano. Al centro dell’incontro pubblico di sabato 2 agosto, alle 20.30 all’Auditorium di Morgex il progetto di nuovo impianto idroelettrico sulla Dora Baltea nei Comuni di Pré-Saint-Didier e Morgex , presentato da Cva, assoggettabile alla procedura di Valutazione impatto ambientale (Via). «Per quanto riguarda l’iter autorizzativo, siamo in una fase ancora preliminare e non è al momento calendarizzato l’avvio della procedura di Via e siamo e siamo in fase di rivalutazione complessiva degli impatti» fa sapere l’azienda idroelettrica.
Il grido d’allarme
«Non dobbiamo essere contro e basta, non ci interessa questo atteggiamento, non cerchiamo lo scontro,vogliamo coinvolgere la comunità locale, gli imprenditori,perché prendano coscienza di cosa, un progetto così rilevante, comporterà per il territorio». È la dichiarazione rilasciata a Gazzetta Matin per la stesura dell’articolo pubblicato lunedì 28 luglio.
A lanciare l’allarme è il comitato Dora Baltea Viva che, vivendo quotidianamente il fiume, per primo si è accorto del rilevante impatto che l’impianto idroelettrico avrebbe sull’ecosistema fluviale, ma non solo, della Valdigne.
Il progetto in sintesi
Il progetto prevede la costruzione di un impianto nel fondovalle, alla destra idrografica della Dora Baltea con l’opera di presa nel comune di Pré-Saint-Didier, poco a valle della confluenza fra la Dora e la Dora di La Thuile, e la restituzione nel comune di Morgex, circa 3 km a valle dell’opera di presa.
La maggior parte delle opere si collocherebbe nel comune di Morgex.
I dati
L’opera di presa, da realizzarsi a 160 metri a valle della confluenza con la Dora di Verney, a Pré-Saint-Didier, prevede uno sbarramento con paratoie larghe 12 e 5 metri e alte 6 e 7,5 metri, con un ponte di collegamento tra destra e sinistra idraulica, dissabbiatori in galleria per una lunghezza di circa 70 metri e una larghezza di 11, vasche di carico dalle quali partono due gallerie di derivazione con diametro interno di 4 metri che confluiscono in un’unica galleria che si sviluppa per 2,6 km fino alla centrale.
La centrale di produzione sarà completamente realizzata in caverna con dimensioni di 50×20 metri, il canale di restituzione è lungo circa 360 metri, sempre in galleria.
Le ricadute
Lo scavo delle gallerie produrrà materiale inerte per un totale di 70.000 m3. Il materiale sarà temporaneamente stoccato in un’area di deposito temporaneo di circa 15.000 m2 localizzata in sponda destra idrografica della Dora.
Il Comune di Morgex nelle osservazioni annota i 3.500 autocarri per un totale di 7.000 viaggi andata/ritorno da e verso l’area di stoccaggio.
L’incontro informativo
Il comitato Dora Baltea Viva vuole rendere partecipe la comunità della Valdigne e tutta la Valle d’Aosta dell’impatto che un’opera così rilevante avrà non solo per le attività sportive che vivono sulla Dora Baltea, fiume che, considerato il Colorado Europeo, nei mesi di luglio e agosto richiama appassionati da tutta Europa, ma per tutta la comunità che dovrà subire anni di lavori con il passaggio di migliaia di camion sulla viabilità interna dei paesi.
L’invito
Dora Baltea Viva si rivolge agli abitanti, agli imprenditori, ai commercianti affinché «la nostra voce conti. Partecipate numerosi per difendere il futuro del nostro territorio».
L’invito agli imprenditori della Valdigne è a esprimere la loro opinione e lasciare un segno simbolico e concreto timbrando con il proprio marchio il cartellone del progetto che sarà esposto nell’Auditorium. Porta il tuo timbro e Lascia il tuo segno è lo slogan.
(erika david)