Emigrati: a Saint-Nicolas una Rencontre des Valdôtains di gioia e emozione
Domenica 4 agosto nutrita partecipazione per il tradizionale evento. L'edizione del 50° si terrà a Valtournenche
La rencontre tra valdostani del territorio ed emigrati ha raccolto tante adesioni domenica 4 agosto a Saint-Nicolas.
La giornata di festa si è conclusa con il passaggio del testimone a Valtournenche che accoglierà la 50ª edizione.
Nell’accogliere gli emigrati il presidente della Regione Renzo Testolin ha sottolineato: «oggi abbiamo ricordato le storie e le emozioni degli emigranti che, in passato, nel tempo, hanno dovuto lasciare la Valle d’Aosta in circostanze molto difficili, mentre oggi, in condizioni molto diverse, questo consente ai giovani di realizzare i propri progetti e tracciare il loro percorso umano e professionale all’estero».
Gioia e emozione
Da parte sua, il presidente del Comité fédéral des Sociétés d’Émigrés valdôtains, Jean-Pierre Martin Perolino, ha espresso quanto questa giornata rappresenti per lui e per i valdostani all’estero: «è un momento di gioia ed emozione, potersi ritrovare in occasione di questa festa. Siamo profondamente attaccati alla Valle d’Aosta. Essere presenti nel villaggio di Saint-Nicolas, simbolo vivente della trasmissione del dialetto, è stato per noi un privilegio».
«I Sen Nicolaèn hanno dimostrato ancora una volta di essere una comunità viva e accogliente, con un gran numero di volontari che fanno parte in gran parte delle associazioni del territorio – pro loco, sci club, gruppi locali dei vigili del fuoco e dei cacciatori alpini, commissione di gestione – direzione della biblioteca -, tutti impegnati per la riuscita di questa prestigiosa festa», ha sottolineato la sindaca Marlène Domaine nel ringraziare dell’impegno.
Giovani emigrati
La Rencontre ha partecipato anche un gruppo di giovani valdostani che, negli ultimi anni, ha lasciato la Valle d’Aosta per perseguire i propri obiettivi all’estero. Una di loro, Genny Sartorello, originaria di Saint-Nicolas e attualmente residente a Bruxelles, ha preso la parola per raccontare la sua storia e condividere la sua esperienza.
Presente anche la sindaca di Valtourneche, Elisa Cicco, la quale ha ricevuto dalla padrona di casa Domanine il simbolico testimone per l’edizione del mezzo secolo.
(re.aostanews.it)