Elezioni comunali Aosta: il nome di Valeria Fadda (e non solo) non convince, gli Autonomisti di centro prendono tempo
Dopo che ieri sembrava fatto l'accordo con il ticket Rocco-Fadda, in serata non è arrivata la ratifica dalle segreterie di Rassemblement Valdôtain, Stella Alpina e Pour l'Autonomie. Aggravi: «Rottura è quando rottura è dichiarata, abbiamo preso tempo per decidere in maniera definitiva»
Elezioni comunali di Aosta, rinviato ancora l’accordo tra Uv, Autonomisti di centro, Pd e lista di Samuele Tedesco.
Dopo la presunta quadratura trovata con il ticket formato da Raffaele Rocco e Valeria Fadda, infatti, ora le ritrosie del centro hanno fatto slittare a domani o dopodomani la decisione definitiva.
Elezioni comunali: caos tra autonomo-centristri e Pd
Insomma, se nella giornata di martedì sembrava essere arrivata finalmente la quadra per i candidati a sindaco e vice sindaco di Aosta, con Raffaele Rocco e l’avvocata Valeria Fadda (proposta dal Pd dopo i niet su Titti Forcellati e Luca Tonino), in serata tutto sembra essere stato rimesso in bilico.
Entro fine giornata, infatti, avrebbero dovuto arrivare le ratifiche dei nomi anche da parte degli autonomisti di centro, ma Rassemblement Valdôtain (ma anche Pour l’Autonomie e Stella Alpina) si è preso del tempo per decidere.
I dubbi, tra le altre cose, riguarderebbero (al pari di quanto avviene in alcuni membri di Stella Alpina) proprio la scelta di Valeria Fadda.
Questo porterà a nuovi incontri nei prossimi giorni, anche se non è possibile escludere del tutto una rottura.
Elezioni Comunali Aosta, Aggravi: «Ci sono perplessità, vogliamo decidere in maniera seria»
Dopo le voci sulla possibile rottura, Stefano Aggravi spiega la situazione in casa Rassemblement Valdôtain e Autonomisti di centro.
«Nella giornata di martedì, dopo la runione, abbiamo chiesto la possibilità di riunire le segreterie dei movimenti e fare le nostre valutazioni, che non necessariamente avrebbero dovuto chiudersi entro la mezzanotte – spiega Stefano Aggravi -. Visto che siamo ormai quasi oltre la Zona Cesarini, è meglio prendersi il tempo per decidere a ragion veduta».
Le forze che compongono gli Autonomisti di centro si stanno confrontando: in tutte emerge qalche dubbio, non legato solamente al nome di Valeria Fadda.
«Le forze del centro sono tre e dialogano tra loro – continua Aggravi -. Poi, visto che alcuni impegni comuni presi nell’accordo del 25 giugno con l’Uv sono stati disattesi (a cominciare dalla necessità di prestare grande attenzione al mondo del commercio), abbiamo bisogno di fare valutazioni approfondite».
Elezioni, Aggravi: «Rottura è quando rottura è dichiarata»
Stefano Aggravi non nega «alcune perplessità e preoccupazioni», ma al momento non vuole sentire parlare di rottura.
«È giusto mettere alcuni punti nero su bianco – conclude -. Rottura? La rottura è quando rottura è dichiarata – dice in boskoviana maniera -. Tra domani e dopo domani ci saranno altri incontri e in un senso o nell’altro, secondo noi, si dovrà decidere. Noi, a differenza di qualcuno che in campagna elettorale punta a criticare qualsiasi cosa, vogliamo solamente raddrizzare ciò che non va».
Elezioni comunali Aosta, Evolvendo: «Inverecondo surplace»
Nel bailamme delle trattative, interviene a gamba tesa Evolvendo, l’associazione a suo modo coinvolta negli autonomisti di centro.
«Continua l’inverecondo “surplace” della politica valdostana, aumentando così il livello di caos e di tossicità interpersonale che, peraltro, già erano presenti in misura allarmante di questi ultimi tempi» si legge nel comunicato diffuso da Evolvendo.
Definendo la situazione come «sull’orlo di una crisi di nervi», Evolvendo ci va giù duro.
«A farne le spese, come sempre, sarà la città di Aosta ed i suoi cittadini ormai divenuti figli di un Dio minore, nonché ostaggio di scelte operate da attori regionali interessati unicamente alla spartizione del potere di Place Deffeyes ed insensibili a quel dibattito – attualissimo – tra “Aosta città necessaria” ed “Aosta Capitale dell’Autonomia”» conclude l’associazione.
(al.bi.)