Stipendi Usl, «aumenti per i vertici, ma personale sanitario è ignorato»; l’azienda: «stipendi fermi da 15 anni, è anche una questione di attrattività»
Da sinistra, il direttore sanitario dell'azienda Usl Mauro Occhi, l'assessore alla Sanità Carlo Marzi e il direttore generale Massimo Uberti
Sanità
di Cinzia Timpano  
il 16/08/2025

Stipendi Usl, «aumenti per i vertici, ma personale sanitario è ignorato»; l’azienda: «stipendi fermi da 15 anni, è anche una questione di attrattività»

Valle d'Aosta Futura contesta la decisione di adeguare al rialzo i compensi riconosciuti al management dell'azienda Usl

Stipendi Usl, «aumenti per i vertici, ma personale sanitario è ignorato».
L’azienda: «stipendi fermi da 15 anni, è anche una questione di attrattività».

Valle d’Aosta Futura chiede equità e giustizia in relazione all’aumento del compenso che dal mese di settembre sarà riconosciuto al direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo dell’azienda Usl, approvato durante l’ultima riunione della Giunta regionale, su proposta dell’assessore Marzi.

I compensi del management dell’azienda Usl

Secondo la nota di Valle d’Aosta Aperta, «il direttore generale passerà a un trattamento annuo lordo di 157.937 euro, con la  possibilità di un’integrazione fino al 20% dell’importo in base ai risultati di gestione, più un massimo di 5.164,57 euro per corsi di formazione manageriale (totale di circa 190 mila euro).

Per il direttore sanitario e il direttore amministrativo lo stipendio base sarà di 126.469,00 euro ciascuno, anche in questo caso con una possibile maggiorazione del 20% legata agli obiettivi e un extra fino a 3.615,20 euro per la formazione ( totale di circa 155 mila euro).

L’adeguamento – che decorrerà da settembre 2025 –  secondo Valle d’Aosta Futura, è motivato dall’aumento del costo della vita’, dai rinnovi contrattuali nazionali e dalla volontà di mantenere competitiva la Valle d’Aosta nel reclutamento del management sanitario.

Quali aumenti per gli operatori sanitari che assistono i cittadini?

«Chiediamo alla Giunta Regionale quali  aumenti ha  previsto per tutte le categorie che operano nelle strutture ospedaliere e  sul territorio.
Sono loro che, con grande impegno e con turni massacranti, permettono alla Sanità valdostana, o di quello che ne rimane, di dare risposte e assistenza ai cittadini.
Il costo della vita è aumentato per tutti i cittadini e per tutti i  lavoratori dipendenti o liberi professionisti che siano e ci chiediamo quali misure siano state previste. Dove stanno l’equità e la giustizia?

La replica dell’azienda Usl: questione di domanda e offerta

Secondo l’azienda Usl la questione è semplicemente una questione di mercato, una valutazione tra domanda e offerta.

«La Valle d’Aosta è l’unica Regione a non aver adeguato gli stipendi delle direzioni strategiche da oltre 15 anni, restando la Regione con tali compensi più bassa in assoluto – spiega la nota -. Non è solo una questione di giustizia retributiva ma di attrattività e fidelizzazione.
Esattamente le ragioni per cui la nostra regione ha “inventato” prima l’indennità temporanea per medici ed infermieri e poi le risorse aggiuntive regionali (Rar) per tutti gli altri lavoratori.

Come si pensa di poter attrarre o trattenere dei validi direttori se li si paga meno di tutti gli altri?» conclude la nota dell’azienda Usl.

(c.t.)

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