Alpinisti bloccati sul Gemello del Breithorn, notte in parete aspettando una schiarita per il recupero
Al momento il recupero è stato impossibile senza mettere a repentaglio la vita dei soccorritori; Paolo Comune: «confidiamo in una schiarita notturna per andare a prenderli»
Il recupero dei due alpinisti bloccati sul Gemello del Breithorn, a 4.070 metri di quota è stato finora impossibile senza mettere a repentaglio la vita dei soccorritori.
Lo spiega il direttore del Soccorso alpino valdostano, Paolo Comune.
«Una colata di neve già è scesa accanto ai nostri uomini impegnati nell’avvicinamento, non è stato possibile proseguire per gli ultimi 200 metri, se si fosse staccato qualcosa li avrebbe trascinati nella crepacciata terminale, ricoprendoli» spiega Comune.
Una notte in parete
Gli alpinisti dovranno prepararsi a una notte in parete.
«Siamo relativamente tranquilli» dice Comune sul fatto che possano resistere senza troppi problemi.
«Non sappiamo se sono equipaggiati per bivaccare, ma riteniamo che siano coperti sufficientemente».
«In ogni caso, confidiamo in una schiarita notturna per andare immediatamente a recuperarli».
Gli alpinisti bloccati sul Gemello del Breithorn
I due alpinisti hanno avuto un problema tecnico durante la discesa dal Gemello del Breithorn trovandosi senza più corda dopo che questa era rimasta incastrata nelle doppie.
Gli scalatori stanno bene, hanno dato l’allarme ma il recupero in elicottero è stato impossibile a causa delle condizioni meteo avverse e della scarsa visibilità in quota.
Gli uomini del Soccorso alpino valdostano hanno tentato l’avvicinamento a piedi, ma a circa 200 metri dalla zona in cui sono bloccati gli alpinisti, hanno dovuto arrendersi.
La colata di neve scesa accanto agli uomini del Soccorso alpino valdostano
Una slavina li ha sfiorati, l’area è altamente pericolosa a causa dei carichi di neve instabile e il pericolo di finire travolti e trascinati nei crepacci è troppo alto.
Non è riuscito nemmeno il tentativo del Soccorso alpino svizzero che ha tentato l’avvicinamento sull’altro versante.
L’operatore del Sav alla Centrale unica del soccorso è in contatto costante con gli alpinisti.
Ha consigliato loro di ripararsi in attesa di una eventuale finestra meteo che potrà consentire l’avvicinamento in elicottero, unica soluzione possibile per il recupero.
(e.d.)