Regionali, Union Valdôtaine: «siamo tradizioni e radici ma anche apertura e confronto»
Politica
di Danila Chenal  
il 27/08/2025

Regionali, Union Valdôtaine: «siamo tradizioni e radici ma anche apertura e confronto»

Per il presidente Joël Farcoz «è tempo di scegliere se essere guidati da partiti eterodiretti da Roma oppure dare fiducia a persone serie, capaci e coese»

Regionali, Union Valdôtaine: «siamo tradizioni e radici ma anche apertura e confronto».

«L’Union Valdôtaine guarda alla tradizione e alle radici ma è anche pronta all’apertura e al confronto per costruire la Valle d’Aosta del futuro». Lo ha sottolineato la vicepresidente dell’UV Patrizia Morelli, esordendo nella conferenza stampa di presentazione dei 35 candidati unionisti nel pomeriggio di oggi mercoledì 27 agosto.

La squadra

Oltre ai dieci consigliere regionali uscenti scendono in campo 12 amministratori comunali e 13 persone imprestate alla politica di diversa formazione culturale e professionale.

«Una lista plurale e rappresentativa nella quale ciascuno porta esperienze, competenze ed energie da mettere al servizio di tutta la Valle d’Aosta. Queste belle candidature riflettono l’identità e lo spirito di un Mouvement che è coeso e organizzato, oltre che radicato sul territorio senza contare il programma serio e completo che dà risposte immediate ai cittadini» ha detto il presidente unionista Joël Farcoz.

Ha, poi, aggiunto con tono grave: «Viviamo un momento epocale: è tempo di scegliere se essere guidati da partiti eterodiretti da Roma oppure dare fiducia alla squadra unionista composta da persone, tutte valide e meritevoli, che vivono, conoscono e con buona volontà si mettono al servizio della Valle d’Aosta e dei valdostani».

Il programma

Ad illustrare il programma Frédéric Piccoli che insieme a Joël Farcoz e Dino Viérin ha fatto parte della Commissione per la stesura dei punti programmatici. «È futto della sinergia tra la Commissione – ha sottolineato Piccoli – , gli eletti e i rappresentanti del territorio. È un programma concreto che parte dal lavoro degli ultimi 5 anni ma che traguarda il 2030 e si basa su 7 pilastri».

I 7 pilastri

Il primo pilastro si ispira all’identità, alla riforma delle autonomie e alla riforma elettorale.

Il secondo ruota attorno alle dinamiche economiche.

Il terzo è dedicato agli investimenti nelle infrastrutture strategiche e alla connessione digitale.

Il quarto guarda alla sicurezza del fragile territorio di montagna.

Il quinto ruota attorno al benessere, alla salute e alla coesione sociale attraverso la riforma del welfare, il sostegno alle famiglie e all’invecchiamento attivo.

Il sesto è dedicato al sistema educativo, inclusivo e il sostegno alla musica, al teatro, al cinema e ai grandi eventi.

Il settimo prende in considerazione la modernizzazione della pubblica amministrazione e società partecipate.

Ecco la squadra dell’Union Valdôtaine

  1. Roberto Barmasse
  2.  Luigi Bertschy
  3. Deborah Bionaz
  4. Josette Borre
  5. Bruno Brunod
  6. Luciano Caveri
  7. Nathalie Clos
  8. Paolo Contoz
  9. Jean Louis Crestani
  10. Joël Désayeux
  11. Amedeo Follioley
  12. Speranza Girod
  13. Giulio Grosjacques
  14. Corrado Jordan
  15. Marlène Jorrioz
  16. Erik Lavevaz
  17. Cristina Machet
  18. Ines Mancuso
  19. Antonella Marcoz
  20. Aurelio Marguerettaz
  21. Michel Martinet
  22. Francesca Merlet
  23. Denise Noussan
  24. Davide Perrin
  25. Loredana Petey
  26. Roberto Rosaire
  27. Raffaella Roveyaz
  28. Loris Salice
  29. Davide Sapinet
  30. Christian Sarteur
  31. Renzo Testolin
  32. Cristian Trèves
  33. Susy Vallin0
  34. Laurent Viérin
  35. Valentina Vinciguerra