CSV, appello ai candidati: dare concretezza al volontariato
Il presidente Claudio Latino chiede un incontro con i candidati alle elezioni del 28 settembre
“Riteniamo che sia venuto il momento di “dare concretezza” ad un riconoscimento effettivo del ruolo del volontariato svolto in questi anni e del CSV per il supporto che esso garantisce”.
Il CSV Valle d’Aosta, per bocca del suo presidente Claudio Latino, lancia un appello ai candidati alle prossime elezioni del 28 settembre e chiede un incontro con i candidati sindaco e vice al comune di Aosta e i candidati al Consiglio regionale per illustrare compiutamente l’attività che il CSV VDA svolge e le necessità che intercetta.
Le richieste
Latino evidenzia che “ad oggi intravediamo due necessità sostanziali e primarie che sarebbe fondamentale soddisfare per garantire nel complesso non solo la sopravvivenza del volontariato ma un vero e auspicabile rafforzamento dello stesso:
- legge regionale sul Terzo settore e volontariato
Il disegno di Legge regionale sul Terzo settore da tempo “giace” in quinta commissione: riteniamo sia urgente il varo di questa Legge e auspichiamo possa tra i suoi articoli indicare e definire risorse certe da destinare al sostegno delle attività del CSV, al fine di non interrompere o ridurre l’azione che esso svolge a beneficio di ogni singolo volontario.
- la “Casa del Volontariato”: un tema non più rinviabile
Nel 2024, dopo oltre 20 anni, il nostro CSV ha dovuto lasciare, per ragioni economiche, gli spazi in Via Xavier de Maistre per poi giungere all’individuazione di una sede provvisoria presso l’ex asilo in via Avondo 8. Si tratta di una struttura decorosa, che ha richiesto la realizzazione di ingenti lavori di ristrutturazione, ma che non può soddisfare, nel medio/lungo periodo, le esigenze delle associazioni che proprio presso il CSV hanno sede legale, anche tenuto conto del fatto che gli spazi sono circa la metà rispetto alla sede precedente.
Per questo motivo riteniamo urgente il tema della realizzazione di una vera e propria “Casa del Volontariato” che dia serenità condizioni di lavoro ottimali da un lato da un lato al personale del CSV ma anche e soprattutto alle tante donne e uomini che ogni giorno, e in occasioni delle diverse emergenze e necessità, lavorano per costruire una Valle d’ Aosta vicina ai cittadini e ai loro bisogni. Il mondo del volontariato se lo merita.
(re.aostanews.it)