La Pastorale del Vescovo: «un anno dedicato alla vita della comunità, combattendo l’individualismo»
Alla vigilia del Patrono San Grato, Monsignor Lovignana ha presentato la sua Lettera alla diocesi
La Pastorale del Vescovo: «un anno dedicato alla vita della comunità, combattendo l’individualismo».
Un anno dedicato alla cura della vita ordinaria della comunità.
Monsignor Franco Lovignana ha presentato stamattina la sua Pastorale il cui tema è la parola di Gesù Io sono venuto perchè abbiano vita e l’abbiano in abbondanza.
Cura della vita ordinaria della comunità, a partire dalla relazione di fede
«Chiedo a tutte le comunità che compongono la nostra diocesi di dedicare del tempo a prendersi cura della vita ordinaria della comunità, a partire dalla relazione di fede – ha spiegato il Vescovo della nostra diocesi -.
Come per la famiglia, anche per ogni comunità sono importanti i gesti, le parole e la qualità delle relazioni, tutti i giorni. Tutti i giorni è necessario prendersene cura e non dare nulla per scontato».
Combattere il nemico che spegne le relazioni
Come declinare questo lavoro di cura?
«Intanto necessario combattere il nemico che spegne le relazioni e cioè l’individualismo.
Come? Con l’ascolto. L’ascolto chiede tempo e disponibilità, serve essere disponibile, aprire cuore e mente e accogliere».
Il secondo intento è proprio combattere l’individualismo.
«Una Giornata della comunità»
«La mia proposta alle unità parrocchiali è dedicare almeno un giorno al mese a una Giornata della comunità, dove incontrare, confrontarsi e formarsi con la comunità, anche in modo conviviale purchè la presenza sia trasversale e coinvolga tutte le fasce d’età.
Uno strumento piccolo ma interessante è incontrare i Consigli pastorali delle 33 Unità parrocchiali, un incontro prolungato intendo per analizzare il cammino fatto, parlare di prospettive, guardare avanti anche per capire le attese o esigenze delle Unità parrochiali».
La formazione cristiana
Monsignor Lovignana ha anche sottolineato l’attenzione a un tema che sarà prima affrontato da un apposito gruppo di lavoro. Si tratta del tema della formazione cristiana, in un percorso che non separi la catechesi dell’iniziazione (i sacramenti del battesimo, eucarestia e confermazione) dalla formazione e catechesi che devono continuare per tutta la vita.
Non dovrà mancare, secondo il vescovo, uno sguardo attento alla vita della Chiesa e al mondo.
«Teniamo gli occhi, la mente e il cuore aperto a ciò che accade intorno a noi.
Lavoriamo tutti per spezzar il circolo vizioso della violenza e dell’arroganza – ha detto Monsignor Lovignana -.
La costruzione della pace inizia con il volgere lo sguardo a Cristo.
Non posso non ricordare le prime parole di Papa Leone dopo la sue elezioni, «la pace sia con voi».
Nella Pastorale, Monsignor Lovignana ha pensato all’appuntamento elettorale, «banco di prova della partecipazione democratica alla quale non può mancare il nostro contributo di cristiani».
(cinzia timpano)