Pronto Soccorso: quasi 9800 accessi e oltre 1150 ricoveri in 2 mesi
A luglio e agosto, una sala operatoria aggiuntiva al giorno, un turno notturno supplementare e una nuova gestione dei posti letto
Pronto Soccorso: quasi 9800 accessi e quasi 1150 ricoveri in 2 mesi.
Accessi e ricoveri sono aumentati rispetto allo scorso anno e per garantire la piena operatività delle strutture durante nei mesi di luglio e agosto, caratterizzati da una elevata pressione turistica, l’azienda Usl si è avvalsa di contratti libero-professionali e di personale somministrato, in attesa dei concorsi.
Accessi e ricoveri in crescita rispetto al 2024
Il bilancio è positivo. Nei mesi di luglio e agosto sono stati 9789 gli accessi (erano stati 9610 nel 2024) e 1155 i ricoveri (1115 nel 2024).
Nonostante l’aumento, il numero dei pazienti giornalieri in boarding, ovvero in attesa del ricovero dopo aver terminato la visita, sono diminuiti e hanno trovato una risposta più rapidamente.
Lo sottolinea l’azienda Usl che ha adottato il modello organizzativo dell’ospedale adattabile.
Durante l’estate è stata infatti attivata una sala operatoria per le emergenze aggiuntiva al giorno, sono stati incrementati gli infermieri in servizio al Pronto Soccorso e aggiunto un turno notturno supplementare.
Inoltre, la gestione dei posti letto (bed management) è stata collocata direttamente all’interno del Pronto Soccorso.
Gli interventi sul territorio
Sul fronte territoriale, l’azienda ha potenziato i servizi mettendo a disposizione un secondo elicottero nei periodi di maggiore afflusso, attivando ambulatori per i turisti nelle principali località di villeggiatura e rafforzando il “filtro” attraverso l’apertura degli ambulatori ad accesso diretto dei medici di medicina generale nelle Case della comunità.
La soddisfazione del direttore generale dell’azienda Usl
Il direttore generale dell’azienda Usl VdA Massimo Uberti
«I risultati raggiunti sono il frutto di un impegno corale e di una riorganizzazione che ha saputo introdurre modelli organizzativi innovativi all’insegna della flessibilità, indispensabile per una regione che moltiplica le proprie presenze in estate come nessun’altra – sottolinea il direttore generale dell’azienda Usl, Massimo Uberti -.
Tutte le figure professionali coinvolte hanno dato un contributo determinante per garantire risposte efficaci anche a fronte di numeri di accessi molto elevati. Basti pensare che il 16 agosto abbiamo registrato 232 persone, mentre l’11 agosto si è toccata la presenza massima contemporanea di 59 utenti.
Anche alla luce di altri Pronto Soccorso italiani che sono stati travolti dalla pressione estiva, questi dati dimostrano la capacità del nostro sistema di affrontare picchi di attività mantenendo alti standard di qualità e assistenza».
Il commento del dottor Podio
Il dottor Stefano Podio
«La scelta di portare la gestione dei posti letto direttamente all’interno del Pronto Soccorso si è rivelata determinante – evidenzia il dottor Stefano Podio, direttore della Struttura complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza e del Dipartimento di Emergenza e Accettazione –.
Questo ci ha consentito non solo di ridurre i tempi di attesa per i pazienti in boarding, ma anche di garantire una migliore fluidità nei trasferimenti interni e una maggiore appropriatezza nelle dimissioni sia verso il domicilio sia verso le residenze sanitarie e le microcomunità.
Si tratta di un passo avanti concreto verso un modello organizzativo capace di adattarsi alle esigenze in tempo reale, soprattutto in periodi critici come l’estate».
Il reparto Polmone 1
Dal 1° agosto è stato inoltre internalizzato il reparto denominato “Polmone 1”, dotato di 18 posti letto, di cui 10 destinati alla Gastroenterologia e 8 utilizzati come discharge room, finalizzati a favorire le dimissioni e ridurre le attese dei pazienti in Pronto Soccorso.
La gestione è ora affidata a personale infermieristico e operatori socio-sanitari dell’azienda.
Un percorso analogo è stato fatto anche per il Centro traumatologico ospedaliero, comunemente conosciuto come Pronto Soccorso ortopedico, con l’internalizzazione del personale medico ortopedico.
L’anno scorso si era già proceduto all’internalizzazione del Pronto Soccorso radiologico, degli infermieri nel Pronto Soccorso ortopedico e degli infermieri e Oss del terzo ambulatorio del Pronto Soccorso (per i Codici bianchi e verdi).
(re.aostanews.it)