Tor des Glaciers: Florence Golay-Geymond si riprende la corona e frantuma il record
La svizzera ha bissato il successo del 2023, battendo di più di 10 ore il primato di Stephanie Case e precedendo le francesi Sandrine Beranger e Céline Roquié
Florence Golay-Geymond si riprende la corona Tor des Glaciers e frantuma il record.
La svizzera ha bissato il successo del 2023, battendo di più di 10 ore il primato di Stephanie Case.
Seconda, anche lei abbondantemente sotto il precedente record, Sandrine Beranger.
Terza si è classificata Céline Roquié.
Florence Golay-Geymond si riprende la corona e frantuma il record
Una sontuosa prestazione ha proiettato Florence Golay-Geymond nella storia del Tor des Glaciers.
La svizzera, già regina nel 2023, si è ripresa la corona dominando la gara a ritmi folli.
La 54enne di Le Solliat è rimasta in testa per tutta la gara, respingendo i tentativi di attacco delle agguerrite rivali.
La battaglia per il primato ha dato i suoi frutti, visto che due atlete hanno terminato ben al di sotto del record fatto registrare da Stephanie Case nel 2021: 155h06’55”.
Florence Golay-Geymond è volata verso il traguardo, tagliandolo 144h27’34” dopo il via.
Per l’elvetica si tratta dell’11° crono assoluto, di circa 17 ore migliore di quello che le era servito per vincere nel 2023.
Alle sue spalle è arrivata la francese Sandrine Beranger, che ha chiuso in 146h47’02”.
Sempre Francia sul gradino basso del podio grazie a Céline Roquié, terza in 156h41’57”.
Florence Golay-Geymond: «Volevo il record, grazie a tutti quelli che mi hanno aiutata e spinta al limite»
«Avevo l’obiettivo di fare il record: il meteo era buono, ero in forma e conoscevo il percorso per aver corso due anni fa – ha detto la vincitrice -. I primi due giorni ho avuto problemi di stomaco e non sono riuscita a mangiare. Al passage du Grand Neyron non ero tranquilla, il tratto era gelato e due corridori mi hanno aiutata. Queste gare sono così: ci si aiuta a vicenda, se ho fatto il record è anche grazie a loro e a Sandrine Beranger, che standomi così vicina mi ha spinto fino alla fine».
(d.p.)