Al via la campagna 2025-2026 per la profilassi gratuita della bronchiolite
Dal 1° ottobre, l'anticorpo monoclonale sarà somministrato ai neonati prima della dimissione dal nido del Beauregard, mentre le famiglie dei nati dal 1° aprile 2025 riceveranno per posta le modalità di adesione
Al via la campagna 2025-2026 per la profilassi gratuita della bronchiolite.
Sarà attivata, anche per la stagione epidemica 2025-2026, la profilassi gratuita della bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab, per garantire ai neonati e ai bimbi nel primo anno di vita la protezione dall’infezione durante il periodo di circolazione del virus.
Possibili infezioni da ottobre ad aprile
Il periodo di circolazione del virus va da ottobre-novembre fino a marzo-aprile.
La Valle d’Aosta è stata la prima regione italiana a introdurre questa opportunità di prevenzione fin dalla stagione 2023-2024, con risultati tangibili nel ridurre l’incidenza di casi di malattia e di ricoveri nei bambini piccoli.
Dal 1° ottobre, la profilassi verrà somministrata ai neonati prima della dimissione dal nido, mentre le famiglie dei nati dal 1° aprile 2025 riceveranno per posta le modalità di adesione.
Per loro la somministrazione del farmaco verrà effettuata negli ambulatori del servizio di Igiene e Sanità pubblica nelle sedi di Aosta, Morgex e Donnas, a partire dal 13 ottobre.
Prenotazioni online o al telefono
I genitori dei bambini a cui è rivolta la profilassi possono prenotare in autonomia accedendo aquesto link oppure, in caso di difficoltà, con la piattaforma per le prenotazioni, telefonando ai numeri 0165 774655 o 0165 546097, dal lunedì al venerdì (9.30-13).
Anche quest’anno viene replicato il modello organizzativo delle precedenti stagioni dove l’adesione è stata molto alta (80%), grazie alla elevata sensibilità delle famiglie al tema, al prezioso lavoro svolto dai pediatri ospedalieri e di libera scelta e del Dipartimento di Prevenzione.
Bronchiolite, una delle principali cause di ricovero
«La bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (RSV) rappresenta una delle principali cause di ricovero nei bambini più piccoli, soprattutto nel primo anno di vita.
Non esistendo una terapia specifica la prevenzione diventa la strategia fondamentale per ridurre le complicanze e l’impatto sui servizi sanitari» dichiara Salvatore Bongiorno, direttore Struttura Complessa Igiene e Sanità pubblica.
«Una singola somministrazione offre protezione per l’intero periodo di circolazione del virus, riducendo in modo significativo, come già registrato nei due anni precedenti, il rischio di forme gravi e di ricoveri ospedalieri» conclude il direttore della Struttura di Pediatria e Neonatologia Paolo Serravalle.
(re.asostanews.it)