Sciopero servizi ambientali: venerdì 17 problemi con la raccolta rifiuti anche in Valle d’Aosta
La mobilitazione, indetta a livello nazionale per il mancato rinnovo del Contratto nazionale di lavoro, coinvolgerà anche i lavoratori di Quendoz, Aprica ed Enval
Ci saranno coinvolti anche i lavoratori di Quendoz, Aprica ed Enval nello sciopero del settore dei servizi ambientali, previsto per venerdì 17 ottobre.
La mobilitazione, proclamata a livello nazionale da Fp Cgil, Fit Cisl, Ultrasporti e Fiadel, nasce alla luce del mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro unico del settore.
Sciopero dei servizi ambientali
Lo sciopero del settore servizi ambientali, infatti, nasce lo scorso 1° agosto, quando si è consumata la rottura delle trattative per il rinnovo del Ccnl nell’ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione dei sindacati con Utilitalia, Cisambiente – Confindustria, Assoambiente e le Centrali cooperative.
Dopo mesi di trattative, infatti, secondo quanto riportato in una nota dai sindacati, le associazioni datoriali hanno deciso di portare avanti «l’assoluta intransigenza e la mancanza di volontà di rinnovare il CCNL, necessario per rispondere alle trasformazioni del settore e indispensabile per aumentare le tutele economiche e sociali di lavoratrici e lavoratori».
Secondo Fp Cgil, Fit Cisl, Ultrasporti e Fiadel, infatti, le associazioni di categoria hanno «messo in campo un atteggiamento dilatorio inaccettabile – attaccano -. Non si può più rinviare un rinnovo che deve dare risposte a esigenze urgenti come l’ampliamento delle tutele su salute e sicurezza e l’adeguamento delle retribuzioni sempre più erose dall’inflazione negli ultimi anni».
Convinti di aver fatto proposte volte a «sottoscrivere un rinnovo contrattuale di prospettiva, più coerente con l’indispensabile sviluppo industriale del settore e rinnovato nelle regole e nelle tutele per lavoratrici e lavoratori», ed evidenziato il «senso di responsabilità mostrato dai lavoratori», i sindacati accusano le associazioni datoriali di «aver palesemente ignorato le nostre proposte e, quindi, le necessità e le fragilità che persistono nel settore».
Sciopero servizi ambientali: i motivi
Da qui la rottura e l’indizione dello sciopero.
I motivi alla base della mobilitazione sono:
• Garantire la sicurezza e la salute di tutte le lavoratrici e lavoratori;
• Sviluppare la classificazione del personale;
• Migliorare gli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti;
• Recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione;
• Per tutelare maggiormente i lavoratori degli appalti;
• Sviluppare il welfare contrattuale e il sistema delle indennità;
• Rafforzare l’esercizio del diritto di sciopero.
Il tutto per non permettere che «il Contratto Collettivo nazionale possa essere trasformato in uno strumento di precarizzazione e flessibilità senza regole per favorire un mercato basato sulla logica dell’abbattimento del costo del lavoro» concludono i sindacati.
Sciopero servizi ambientali, le raccomandazioni di Aprica
Alla luce dello sciopero nazionale, previsto per venerdì 17 ottobre, Aprica, che si occupa del servizio di smaltimento rifiuti per le Unité Valdigne, Grand Paradis, Mont Emilius e Grand Combin, sottolinea l’impossibilità di «garantire il normale svolgimento delle attività di raccolta rifiuti e di igiene del suolo, oltre che l’apertura degli sportelli TARI e degli ecosportelli nei Comuni serviti».
Per questo, l’azienda invita cittadinanza e attvità commerciali «a seguire alcune semplici indicazioni per minimizzare eventuali disagi».
In particolare, in caso di raccolta domiciliare, Aprica «raccomanda di evitare l’esposizione dei rifiuti per preservare il decoro urbano».
In caso di «raccolta tramite contenitori stradali, è opportuno conferire i rifiuti solo se i contenitori risultano ancora capienti. Infine, potrebbe non essere garantita l’apertura dei centri di raccolta comunali».
Sciopero: possibili disagi anche ad Aosta
La società Quendoz, in particolare per il comune di Aosta, ha comunicato che i servizi legati alla raccolta rifiuti potrebbero subire «sospensioni o riduzioni, causando eventuali disagi».
L’amministrazione rossonera «si scusa anticipatamente con la cittadinanza».
(al.bi.)