Sarre, una giunta a forte trazione femminile per il sindaco Massimo Pepellin
Oggi, lunedì 20 ottobre, si è insediato il Consiglio comunale di Sarre; il sindaco ha svelato la sua giunta: Lorenza Palma, Isabella Curtaz, Marika Covolo, Loris Salbego, Fabrizio Junod, Béatrice Lao
Giunta a forte trazione femminile per il Pepellin ter a Sarre.
Sala consiliare affollata oggi, lunedì 20 ottobre, per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Sarre con il sindaco Massimo Pepellin che ha dato avvio alla sua terza consiliatura.
La giunta
Il sindaco, prima di svelare i componenti della giunta, ha ricordato come il gruppo di maggioranza è per il 50% rinnovato e ringiovanito, caratteristiche che sono state tenute in considerazione nella scelta degli assessori e delle assessore.
Accanto al sindaco che si occuperà di Affari generali, finanze, bilancio, urbanistica, edilizia privata e tutti gli aspetti istituzionali che fanno capo al primo cittadino, e alla vice, Lorenza Palma (Istruzione, turismo, ambiente), siederanno nell’organo di governo comunale altre tre donne e due uomini.
Isabella Curtaz si occuperà di Cultura, rapporti con la biblioteca, politiche giovanili.
A Marika Covolo vanno tutte le deleghe che coinvolgono lo Sport, i rapporti con le associazioni sportive, la gestione dell’area demaniale Sport e Loisir.
Loris Salbego continuerà a occuparsi di Lavori pubblici, manutenzioni, viabilità e agricoltura.
A Fabrizio Junod le Attività produttive, efficientamento energetico, trasporti.
Béatrice Lao si dedicherà alle Politiche familiari, ai servizi alla prima infanzia e agli anziani, politiche sociali, sanità e salute.
Il nuovo Consiglio comunale di Sarre
Gli indirizzi di governo
Nell’illustrare gli indirizzi di governo Pepellin ha ricordato come, al termine di una campagna elettorale intensa, «la comunità ha fatto la sua scelta e a noi spetta l’onore di governare questo paese».
Il sindaco ha parlato di un programma basato «sull’ascolto della comunità, concreto, per un futuro solido, inclusivo e sostenibile», di «collaborazione, ascolto e supporto, parole chiave nel rapporto con le associazioni del paese».
Ha poi fatto riferimento alla minoranza che, dopo 5 anni, torna a sedere in Consiglio comunale.
«Il nostro è un metodo aperto, tendiamo quindi la manco ai colleghi di minoranza – dice Pepellin -. Ogni contributo portato per il bene della comunità sarà ascoltato con rispetto e accolto» qualora vada a migliorare il paese.
Al termine della lettura del programma elettorale la minoranza, Rémy Vauterin, Enrico Primerano, Mauro Morelli, Marco Fasciolo e Manuel Parolo, fa sentire la sua voce.
«Questo documento molto simile al nostro e mi fa strano che il programma di un’amministrazione uscente possa riportare le stesse cose di una lista nuova – osserva Vauterin -, l’amministrazione uscente aveva la possibilità di fare quello che ha scritto negli anni precedenti…»
«La nostra sarà un’opposizione costruttiva, per l’interesse di tutto il territorio, partecipata, importante, attenta – aggiunge Vauterin – e cercheremo comunque di portare avanti alcune delle nostre idee».
La minoranza consiliare: Rémy Cauterin, Marco Fasciolo, Mauro Morelli, Manuel Parolo, Enrico Primerano
Indennità
All’ordine del giorno anche la determinazione delle indennità.
Al sindaco, che prosegue anche con la sua attività professionale, spetta un’indennità decurtata di 2.168 euro e una diaria di 800 euro.
Alla vice sindaca vanno 2.168 euro, alle assessore e assessori 1.584 euro e ai consiglieri un gettone di presenza di 198 euro.
Dalle fila della minoranza Rémy Vauterin fa notare che avrebbe preferito un sindaco a tempo pieno, un impegno più ampio.
«Mi avvio alla fine della mia attività lavorativa e intendo rispettare alcuni impegno presi, ho intenzione di delegare maggiormente i compiti alla giunta anche perché in questa consiliatura il mio compito è quello di traghettatore verso gli amministratori del futuro» replica il sindaco.
«Credo in questi anni di non aver mai fatto mancare il mio impegno e la mia presenza in Comune» conclude Pepellin.
(erika david)