Governo regionale, Testolin: «tempi troppo stretti per formarlo entro martedì 28»
Adc incontro con UV
Politica
di Danila Chenal  
il 24/10/2025

Governo regionale, Testolin: «tempi troppo stretti per formarlo entro martedì 28»

A sentire le dichiarazioni post incontro - tutti soddisfatti e uniti sui grandi temi dalla sanità ai trasporti passando per i trafori e la riforma della legge elettorale - si potrebbe ipotizzare (lo ha detto scherzosamente Testolin) un governo a 33

Governo regionale, Testolin: «tempi troppo stretti per formarlo entro martedì 28».

Lo aveva annunciato, mandato esplorativo alla mano, dopo la chiusura del Conseil fédéral nella serata di giovedì 23 e lo ribadisce oggi, venerdì 24 ottobre, in conclusione del primo giro di consultazioni con tutte le forze politiche elette in Consiglio Valle: «È stata una mattinata intensa, interessante, proficua e costruttiva» spiega il presidente in pectore della Regione Renzo Testolin.

«Ora ci prendiamo una giornata per riflettere su quelli che sono i punti comune, sulle opportunità per creare un governo che sia allineato sugli argomenti più importanti e che possa dare stabilità per il prossimo quinquennio. Martedì 28 ottobre non andremo in Consiglio con il governo già fatto. I tempi sono veramente stretti» conclude Testolin.

I colloqui

A sentire le dichiarazioni post incontro – tutti soddisfatti e uniti sui grandi temi dalla sanità ai trasporti passando per i trafori e la riforma della legge elettorale – si potrebbe ipotizzare (lo ha detto scherzosamente Testolin) un governo a 33 al netto di AVS ma solo perché l’Alleanza incontrerà la commissione politica dell’UV nella mattinta di domani, sabato 25.

FI-La Renaissance, approccio serio

«Siamo molto soddisfatti di un fatto, che si è parlato di temi. Credo che sia un approccio serio, che abbiamo apprezzato» commenta Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, dopo l’incontro, insieme agli eletti del suo partito e a una delegazione de La Renaissance. Trasporti, sanità, concessioni idroelettriche e grandi riforme istituzionali sono stati i temi affrontati, sui quali «noi ci siamo impegnati con i valdostani, perché li avevamo all’interno del nostro programma» aggiunge Rini.

Pd, ancora disponibili

Per il segretario del Partito democratico Luca Tonino: «È stato un incontro positivo, seppure ancora preliminare, dove abbiamo ribadito la nostra disponibilità a proseguire in una azione di governo comune. Dal punto di vista programmatico abbiamo iniziato a ragionare su alcuni temi generali quali il sistema sanitario, dei trasporti. La settimana prossima potrebe essere decisiva per la formazione del governo. Ci è parso di capire che c’è la disponilità verso un governo autonomista e progressista. Lo capiremo nei prossimi giorni».

Interrogato sulle dichiarazioni dei dem Testolin ha commentato: «Lo ha detto lui. Io no. Non vado a sindacare le sue dichiarazioni».

FdI disponibili a governare

«Ci è stato chiesto se fossimo disponibili, in prospettiva, a un’eventuale accordo di maggioranza. Noi abbiamo ribadito che, proprio perché questa legislatura sarà epocale per la Vale Aosta, siamo disponibili così da garantire quella stabilità di cui la Regione ha bisogno in termini politici e amministrativi. Naturalmente all’interno di un centrodestra unito e di coalizione. Quindi una disponibilità in blocco e non a spezzatino. Ribadiremo la nostra posizione durante il vertice pomeridiano del centrodestra». A riferirlo a fine colloquio Massimo Lattanzi.

Adc, autonomisti centrali

«Gli Autonomisti di centro sono un gruppo unito con sensibilità diverse. Per noi il successo delle forze autonomiste deve rappresentare la centralità. Il dialogo con le altre forze si deve fare su quanto queste metteranno sul tavolo come i temi da affrontare e da risolvere» dice Ronny Borbey. Nessuna poroposta di governo in vista: «hanno detto che incontreranno nuovamente tutte le forze e poi ci aggiorneranno».

Adc ribadisce: «Per noi le forze autonomiste devono essere centrali. Il perimetro tracciato resta quello che va da Forza Italia al Pd ma che abbia come nucleo centrale le forze autonomiste».

Lega, maggioranza a 24

«È stato un altro incontro più o meno interlocutorio – esordisce la segretaria del Carroccio Marialice Boldi -. Si sono chiarite alcune tematiche soprattutto quelle che riguardano l’identità della Valle d’Aosta. Essenziale per noi leghisti nel cui spirito c’è l’attenzione verso i territori e le particolarità regionali. Noi possiamo essere assolutamente collaborativi, interfacciandoci con il ministero dei Trasporti, per tutto ciò che concerne i tunnel, la risoluzione di problemi quali la frana di Quincinetto e i collegamenti intervallivi. Ci sono molti argomenti che ci trovano perfettamente concordi o con piccole differenze che possono essere discusse. Su altre non siamo d’accordo come sulla realizzazione del nuovo ospedale che è ormai ineluttabile ma non è tardi per portare dei miglioramenti».

Chiarisce ancora Boldi: «Un’eventuale maggioranza risicata non porterebbe alla stabilità. Una maggioranza a 24 potrebbe garantire, oltre la stabilità, la possibilità a mettere mano alle riforme che richiedono la maggioranza qualificata per la loro approvazione. Noi staremo a sentire».

(danila chenal)