Il bacio della Cometa Lemmon al Monte Bianco, il nuovo scatto di Valerio Minato
Il fotografo biellese Valerio Minato ha immortalato il transito della Cometa Lemmon proprio sulla vetta del Monte Bianco, fotografandola dal Belvedere del Colle San Carlo
La Cometa Lemmon bacia la vetta del Monte Bianco. A immortalarne lo speciale momento di intimità l’occhio della macchina fotografica di Valerio Minato.
L’iconico scatto realizzato la settimana scorsa e postato poche ore fa ha già raccolto migliaia di visualizzazioni e cuoricini su Instagram e Facebook piattaforme dove il fotografo biellese, classe 1981, posta i sui lavori.
Minato, celebre, prima per le sue fotografie urbane di Torino, città dove vive da anni, è diventato celeberrimo, con l’iconico scatto della luna piena, il Monviso e la Basilica di Superga perfettamente allineati, fotografia premiata dalla Nasa con l’Apod (Astronomy Picture of the Day).
Da qualche tempo il suo interesse era catalizzato dal passaggio nei cieli autunnali di due comete, la Swan e la Lemmon.
Luna piena, Monviso e Basilica di Superga perfettamente allineati, la foto di Valerio Minato
Obiettivo cometa, la scelta del luogo
«Seguivo da tempo l’evoluzione delle due comete, sono riuscito a fotografare la Swan al Moncenisio, ma era debolissima. La Cometa Lemmon è più forte e, quando ancora non era visibile a occhio nudo, ma catturabile dagli apparecchi fotografici, ho iniziato a studiare la traiettoria che compiva in base a orari, spicchi di cielo e condizioni meteo» racconta il fotografo.
«La scorsa settimana la meteo indicava come unica zona con cielo quasi libero il Nord Ovest della Valle d’Aosta, la zona del Monte Bianco».
«Ho pensato di provare, perché non avevo mai fotografato il Monte Bianco. È una montagna particolare, per la forma e la posizione, nascosta, dalla pianura non si vede, non come il Cervino che avevo già fotografato varie volte, l’ultima a inizio anno da Piacenza».
Inizia così una fase di studio di geografia e orografia della zona, mappe, rilievi senza mai perdere di vista la traiettoria della cometa.
«Ho sfruttato Google e mi sono imbattuto in questa vista meravigliosa dal Belvedere del Colle San Carlo, ad Arpy (Morgex), che non conoscevo nonostante sia venuto varie volte in Valle d’Aosta».
La luna tramonta dietro il Cervino, scatto da Gropparello (Piacenza). Ph. Valerio Minato
Tre tentativi
Minato studia tre diverse pianificazioni che avrebbero visto la Lemmon tramontare tra il Monte Bianco, il Dente del Gigante e le Grandes Jorasses a seconda delle sere e inizia un andata/ritorno Arpy/Torino di tre giorni -mercoledì 15, giovedì 16 e venerdì 17 ottobre- prima di trovare il momento (quasi) perfetto.
«Potenzialmente avrei potuto nei tre giorni tre fotografie diverse perché la Cometa tende a tramontare ogni sera più a Ovest» spiega.
«Mercoledì sera avrei potuto averla sul Dente del Gigante, ma il cielo era coperto e dopo pochi minuti sono tornato a casa. Giovedì sera le condizioni erano migliori, sono riuscito a scattare con la Lemmon tra il Monte Bianco e il Dente del Gigante».
«Sono tornato venerdì con la pianificazione regina, con la Cometa che avrebbe sfiorato la vetta del Bianco. Il cielo era buono, ma non ottimo, c’erano nuvole e tanta umidità, ma quel tanto di sereno che mi ha permesso di realizzare gli scatti e il timelapse».
Due gli apparecchi fotografici che Valerio Minato ha piazzato sulla terrazza naturale del Belvedere puntati verso il Monte Bianco.
La Cometa Lemmon ha iniziato a farsi vedere attorno alle 19.45 con l’inizio del buon buio per tramontare alle 20.40.
«La sessione è durata un’ora e un quarto, ho realizzato un timelapse che ho pubblicato a inizio settimana e poi una serie di innumerevoli scatti che ho dovuto fondere insieme studiando programmi e applicazioni di fotografia astronomica. È stato un lavoro di post produzione lunghissimo, ho unito più pose insieme per avere la coda della cometa più lunga e con la struttura più definita».
Il risultato è lo scatto postato questa mattina.
«Sul tetto d’Europa, a 4806 metri, il silenzio del Monte Bianco abbraccia il cielo. Davanti a me, la cometa Lemmon: un frammento di universo che attraversa la notte».
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«Innamorato di quel posto»
Un punto di vista sul Monte Bianco che ha colpito in modo particolare il fotografo piemontese.
«Mi sono totalmente innamorato di quel posto. È stata meravigliosa la passeggiata per arrivarci, tra i larici e gli alberi che stanno cambiando colore, la casetta affacciata su quella balconata. Sono felicissimo di averlo scoperto, per la mia prima volta con il Monte Bianco e credo che mi tornerà utile per altri lavori».
Per ammirare gli scatti di Valerio Minato è possibile perdersi nelle gallerie pubblicate su Facebook e Instagram.
Maggiori informazioni sul suo sito https://www.valeriominato.it/
(erika david)

