Châtillon, Concorso Mieli della Valle d’Aosta: 44 premiati e 10 attestati di merito
A Châtillon, si è chiusa la tre giorni di Sagra del miele che fotografa un settore in salute e in crescita
Concorso Mieli della Valle d’Aosta: 44 premiati e 10 attestati di merito.
Un borgo affollato di visitatori.
La faccia furbetta di Enea.
L’entusiasmo dei bambini della scuola La Sounère.
La soddisfazione degli apicoltori che non si aspettavano il premio.
Istantanee dalla 22ª edizione della Sagra del miele e dei suoi derivati di Châtillon che si è chiusa ieri con il mercato dei mieli del territorio, dei prodotti agroalimentari ma anche dell’artigianato e con la premiazione del 31º Concorso Mieli della Valle d’Aosta.
Nel borgo, tra gli espositori
Ginevra è la presidente e portavoce della cooperativa scolastica La Sounère: «i nostri lavoretti finanziano le gite e l’acquisto di materiali per la nostra scuola.
Quest’anno abbiamo preparato delle candele, dei segnalibro, i sottopentola a forma di vasetto e di ape, i portachiave con il feltro e dei cestini colorati che possono essere usati come centrotavola, svuotatasche o portacaramelle».
Sara Lisa Cuffari è sorpresa e soddisfatta per il primo posto nella categoria millefiori di alta montagna: «lo produco a Thumel, a Rhêmes Notre Dame; il tiglio invece tra Gignod e Roisan, l’altro millefiori da Doues; ho una quindicina di arnie, sono alla sesta partecipazione».
Al banco di Salvatore Paonessa c’è la figlia Isabella che insieme al fratello Leonardo aiuta papà, appassionato apicoltore da 25 anni.
Paonessa produce millefiori, acacia, rododendro e castagno; il millefiori di alta montagna prodotto a Barasson, Saint-Oyen, ha ottenuto il bronzo.
Felice per l’argento per il miele di tiglio «ma anche per essere riuscito a produrre il miele di tarassaco» è Andrea Ferré di Saint-Pierre, che ha una ventina d’arnie, produce miele dal 1998, seguendo la passione tramandata dal nonno.
Il banco meglio allestito, con il savoir faire di Marina, colori, fiori e frutti dell’autunno, è quello di Livio Carlin di Villenuve, il cui laboratorio è a Valsavarenche.
Oro al tiglio prodotto a Chevrère (Introd); sul banco anche acacia, tarassaco e rododendro prodotto grazie a una cinquantina di arnie.
Sul banco dell’azienda I prodotti dell’orso, oltre al miele, c’è l’idromele.
«Si tratta di un fermentato di miele di millefiori, ma si possono usare altri mieli, che dà il meglio di sé con il cioccolato, ma anche con carni bianche, coquillage, caprini maturati e perfino sigari – spiega Corrado Adamo, che produce idromele da quarant’anni ma lo commercializza soltanto da tre.
Al miele viene aggiunta l’acqua per far partire la fermentazione, grazie ai lieviti presenti nei fiori. Quando la fermentazione è esaurita, si filtra per eliminare le fecce, si imbottiglia o si passa in legno. Questo è leggemente frizzantino ma non spumantizzato».
In ricordo di Guido Francesconi
Per ricordare Guido Francesconi, tra gli ideatori del Concorso Mieli della Valle d’Aosta, assessorato all’Agricoltura e Consorzio Apistico hanno ideato un premio in sua memoria, consegnato al partecipante più giovane, Richard Zorzato, che ha ricevuto un’arnia con targa dedicata e un buono per ritirare una famiglia di api in primavera.
«Sono sorpreso e soddisfatto per questo riconoscimento in memoria di una persona che si è spesa tanto per l’apicoltura valdostana – commenta Zorzato -.
Non me lo aspettavo e lo considero un po’ un passaggio di testimone per continuare a prendersi cura delle api.
Zorzato ha una ventina di arnie che tiene prevalentemente a Ville sur Sarre e che sposta poi a Valgrisenche.
Ha ricevuto anche un attestato di merito per il miele di lampone, «prodotto ai 2 mila metri dell’Alpettaz, a Valgrisenche».
Tutti i premiati al 31º Concorso dei mieli della Valle d’Aosta
Millefiori di alta Montagna
Oro: Sara Lisa Cuffari
Argento: Romano Champvillair, Piero Chevrier, Alice Devizzi, Denise Borbey, Ives Jordan, Ettore Zorzato.
Bronzo: Pamela Blanc, Joëlle Buccarano, Denis Desaymonet, Siro Ducly, Paolo Fiorentini, Alain Ghignone, Salvatore Paonessa, Daniele Pellissier, Francesca Vigna.
Millefiori di montagna
Oro: Stefano Bariselli Maffignoli.
Argento: Lara Berlier, Edy Cottier, Paolo Fiorentini, Mattia Fragiacomo, Fabio Herin, Richard Zublena.
Bronzo: Modesto Cheillon, Sara Lisa Cuffari, Alain Ghignone, Nicolò Maule, Mario Graziano Virdis, Piero Chevrier, Viviana Muin.
Rododendro
Oro: Franco Bonel.
Argento: Livio Carlin, Mario Graziano Virdis.
Bronzo: Matteo Bollon, Giorgio Frachey, Mattia Fragiacomo.
Tarassaco
Oro: Franco Bonel
Tiglio
Oro: Livio Carlin
Argento: Andrea Ferré, Yvette Quinson
Bronzo: Matteo Bollon, Siro Ducly
Castagno
Oro: Laurent Moretti
Argento: Fulvio Noro
Attestati di merito
Mieli di Acacia: Alain Ghignone, Devis Jacquemod.
Miele di Lupinella: Marco Bettinelli.
Miele di Lampone: Matteo Audiberti, Romano Champvillair, Fulvio Noro (2 attestati per 2 zone di produzione), Pierpaolo Riban, Gabriele Scattolin e Richard Zorzato.
(c.t.)

