Il 6 novembre incontro “Wine in Moderation” a Circolo Stampa Estera
Milano, 2 nov. (askanews) – Giovedì 6 novembre 2025, alle 11, al Circolo della Stampa Estera di Palazzo Grazioli a Roma, si terrà il “Wim Day 2025 – Responsible Service Training”, l’appuntamento promosso da Wine in Moderation (Wim) per sensibilizzare il mondo del vino e dell’ospitalità sulla cultura della responsabilità nel consumo e nel servizio. L’incontro rientra nel programma europeo del network Wine in Moderation, che riunisce istituzioni, aziende e associazioni impegnate nella promozione di stili di consumo consapevoli.
L’apertura dei lavori sarà affidata a Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation, che introdurrà il tema del ruolo educativo della filiera vitivinicola nella diffusione di un approccio responsabile al vino e al bere moderato. Seguirà l’intervento dei coordinatori nazionali Wim in Italia, che illustreranno l’evoluzione del progetto e i risultati raggiunti nelle diverse aree produttive.
Prenderanno la parola Alessandro Botter, vicepresidente del Consorzio Prosecco Doc, Chiara Soldati, rappresentante di Federvini e presidente del Centro di studio e intervento per gli aspetti sociali del consumo di bevande alcoliche, e Roberto Sarti, coordinatore del Tavolo di lavoro Vino e Salute dell’Unione Italiana Vini.
La formazione sarà al centro di un talk dedicato al confronto tra esperienze e modelli di responsabilità condivisa. Interverranno Violante Cinelli Colombini, presidente del Movimento Turismo del Vino, e Thomas Blasi, rappresentante di Ruffino e Wim Ambassador Company per la responsabilità sociale d’impresa.
Seguirà un dialogo con le associazioni dei sommelier e con gli operatori del settore Horeca. Aldo Cursano, vicepresidente vicario della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), e Floriana Risuglia, delegata Onav Roma, porteranno la testimonianza del mondo della ristorazione e della formazione sul servizio responsabile del vino.
Le conclusioni saranno affidate a Sandro Sartor, che ripercorrerà i temi emersi durante la giornata e ribadirà l’importanza della formazione come strumento per diffondere una cultura professionale fondata sull’equilibrio tra piacere, consapevolezza e responsabilità. Moderatore dell’evento sarà Fabio Ciarla, caporedattore de Il Corriere Vinicolo.
Il vino come parte della cultura, della convivialità e del territorio, ma anche come responsabilità condivisa. È questo il principio che guida il programma formativo promosso da Wine in Moderation, l’iniziativa internazionale nata per diffondere conoscenza e comportamenti consapevoli nel consumo di vino, attraverso un approccio basato su educazione, autoregolamentazione e sostenibilità. Il percorso, intitolato “Wine for Professionals: from responsible service to sustainable consumption”, è pensato per formare operatori del settore, produttori, sommelier, ristoratori, guide enoturistiche e personale dell’hospitality, offrendo strumenti concreti per integrare la responsabilità nella quotidianità del lavoro e nella comunicazione con il pubblico.
Il programma, articolato in nove moduli di apprendimento, accompagna i partecipanti in un percorso che unisce competenze tecniche, conoscenze scientifiche e valori etici. I primi moduli introducono la cultura del vino, la sua storia e il suo legame con il territorio, affrontando al contempo i fondamenti della moderazione e i principi di salute pubblica. Una sezione centrale è dedicata al tema del consumo responsabile, con linee guida pratiche su quantità, frequenza e modelli di consumo a basso rischio.
Ampio spazio è riservato anche alla formazione normativa e professionale: vengono approfondite le regole sul servizio delle bevande alcoliche, la gestione delle degustazioni e degli eventi, e i principi di comunicazione etica per chi opera nel settore. La sezione dedicata al rapporto tra vino, cibo e salute esplora i concetti di equilibrio e misura, trattando anche il tema delle calorie, dell’abbinamento gastronomico e del ruolo del vino all’interno di uno stile di vita equilibrato. Non mancano riferimenti al turismo del vino e alla sostenibilità: il corso sottolinea l’importanza di proporre esperienze enoturistiche autentiche e rispettose dell’ambiente, che valorizzino il territorio e riducano l’impatto delle attività di produzione e accoglienza.
Il programma, accessibile online o in presenza a seconda del Paese, è disponibile in più lingue ed è riconosciuto dai coordinatori nazionali del progetto in diversi Stati europei, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Al termine della formazione, chi completa il percorso e supera il test finale riceve un certificato ufficiale di competenza in “servizio responsabile del vino”. Attraverso questa iniziativa, Wine in Moderation intende costruire una rete di professionisti consapevoli e ambasciatori di un messaggio chiaro: il vino è cultura e piacere, ma solo nella misura in cui viene conosciuto, rispettato e condiviso con equilibrio.


