Enti locali: Alex Micheletto confermato presidente Cpel
Unanimità di consensi per il presidente uscente, sindaco di Hône, Micheletto; confermato anche il comitato esecutivo del Cpel con Marlène Domaine che sostituisce Loredana Petey
Enti locali; Alex Micheletto confermato presidente Cpel.
Riconfermato anche il CdA: nel Comitato esecutivo del Consiglio permanente degli Enti Locali siederanno ancora: Wanda Chapellu, Alex Brunod, Ronny Borbey.
Marlène Domaine, neo nominata, sostituisce Loredana Petey, eletta in Consiglio Valle.
Confermato all’unanimità il presidente Alex Micheletto
La proposta
La proposta di continuità è arrivata dal sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet in apertura dell’Assemblea del Cpel, riunito nella sede di piazza Narbonne nel pomeriggio di oggi, che ha accolto 20 nuovi sindaci.
«A nome personale e di tutta assemblea – ha detto Sucquet -, visto il gran lavoro di questi anni, io propongo il rinnovo sia del presidente uscente sia di tutto CdA uscente, a parte la sostituzione d’obbligo di Loredana Petey, per dare un segnale forte di quello che è stato Celva negli ultimi anni. Siamo stati uniti e abbiamo fatto un gran lavoro».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Nus Camillo Rosset: «mi auguro che questa squadra possa continuare e lo voglia, ringrazio per il lavoro fatto, in particolare Petey ora in consiglio regionale. Non possiamo che sostenere questa squadra».
Non si discostano le dichiarazioni del sindaco di Introd Vittorio Anglesio: «Micheletto ha lavorato molto bene, ha saputo creare squadra e deve continuare. Per me deve continuare».
Alessandro Girod, sindaco di Gressoney-La-Trinité ha sottolineato come «non era scontato raccogliere il testimone da Franco Manes a metà mandato, ma avete continuato a creare famiglia, anche per i comuni come il mio, lassù».
«Non tutti si rendono conto della fortuna politica che abbiamo con questo parlamentino dei comuni della Valle D’Aosta» ha ricordato Paolo Cheney, sindaco di Saint-Christophe.
«Un parlamentino che si è distinto molto bene nella P maiuscola della politica, riuscendo a discutere sempre nell’ordine generale delle cose»
Il parlamentino dei sindaci riunito oggi per la conferma del presidente
Il comitato esecutivo confermato
Alle parole dei colleghi e a tutti sindaci va il ringraziamento di Alex Micheletto che conferma l’intenzione di proporre la continuità con il comitato esecutivo uscente Wanda Chapellu, sindaca di Verrayes, Alex Brunod, sindaco di Ayas, Ronny Borbey, sindaco di Charvensod.
«Ringrazio Loredana Petey, ex sindaca di Aymavilles e ora consigliera regionale, per il supporto, la correttezza e il lavoro che ha fatto per tutti noi – aggiunge Micheletto -. Per la sua sostituzione la proposta che faccio è Marlène Domaine, sindaca di Saint-Nicolas, miglior combinazione di competenza esperienza, per affrontare sfide che ci vedranno protagonisti».
Allargamento del Cpel alle Unité
Micheletto ha ricordato il ruolo del Cpl, «un soggetto che deve portare a conoscenza le esigenze reali, le necessità e le potenzialità dei territori e portare a casa i risultati che i comuni e i cittadini meritano».
Per fare questo il presidente riconfermato all’unanimità, annuncia l’intenzione di portare nella prossima assemblea del Celva la modifica al regolamento del Consiglio permanente degli enti locali «per l’allargamento e l’inserimento di diritto del coordinatore dei presidenti di Unité».
«Ci sono tematiche particolarmente delicate che vanno trattate di concerto e serve un rapporto diretto tra i presidenti delle Unité des Communes e il Comitato esecutivo».
«Questo mi propongo e vi propongo come strumento di lavoro per portare a casa i risultati che auspichiamo di ottenere e mantenere il rapporto che c’è tra sindaci – dice Micheletto -, di collaborazione e correttezza al di là dei campanilismi».
«Se Cpel e Celva sono coesi i risultati arriveranno se si sfaldano perché si pensa più al campanile che ai risultati per la Valle D’Aosta, non andremo avanti – conclude il presidente -. Grazie per la fiducia, vi chiedo di continuare a credere nel sistema enti locali della Valle D’Aosta».
(erika david)
