Aosta, partiti i lavori per la rotonda di Saraillon; conclusione per inizio 2027
Avviato il progetto per la riqualificazione viaria del tratto di viale Gran San Bernardo che incontra via delle Betulle, via Edelweiss e strada della Consolata; l'importo è di 2,68 milioni di euro
Sono finalmente partiti i lavori per la realizzazione della rotatoria, con relativa messa in sicurezza della zona, di regione Saraillon ad Aosta.
Il progetto è stato presentato giovedì mattina nella sala giunta del comune di Aosta.
La telenovela, cominciata nel 2002 e ora giunta al punto decisivo, si traduce in un progetto, predisposto dallo studio associato Zimatec e dall’ingegnere Davide Touscoz, che prevede una spesa di 2,68 milioni di euro, finanziati per 1,87 milioni dai fondi di Aosta Capitale.
Del lavoro se ne occuperà l’Ati rossonera formata dalla capogruppo Micron e dalla mandante Tour Rounde, che si sono aggiudicate il bando (con offerta più vantaggiosa) presentando alcune migliorie.
Le operazioni, iniziate in questi giorni, prevedono cinque fasi di intervento, per un totale di 496 giorni e conclusione prevista per inizio 2027.
Rotonda di Saraillon, il progetto
L’area interessata dai lavori
Come detto, è una sorta di telenovela quella che riguarda la realizzazione della rotatoria in regione Saraillon, alla confluenza di viale Gran San Bernardo, via delle Betulle e via Edelweiss, ma che ora farà parte di un più ampio piano di riqualificazione.
L’iter, iniziato nel 2002, con la progettazione preliminare dei marciapiedi su viale Gran San Bernardo, con tanto di illuminazione e opere viarie accessorie (con tanto di progettazione dell’estensione della rete fognaria in regione Saraillon, nonché del collettore fognario in regione Consolata), ha visto l’approvazione dello stesso progetto nel 2007.
Poi, un primo stop, con tanto di ridimensionamento del progetto, riesumato parzialmente nel 2012 come “Risistemazione viabile della ex S.s. 27 in regione Saraillon, nel tratto compreso tra l’accesso al PUD di viale Gran San Bernardo e la vecchia strada vicinale di Excenex”.
Ok al preliminare nel 2013, aggiornamento nel 2014 con tutte le problematiche relative agli espropri, poi nuovamente stallo per oltre sette anni.
Nel 2022, poi, la Giunta Nuti ha riavviato le operazioni, che hanno portato al via libera al progetto esecutivo nell’agosto del 2024.
Gli interventi
Gli interventi, come detto, riguardano la zona di viale Gran San Bernardo compresa tra località Les Fourches e l’intersezione della vecchia strada vicinale di Excenex e avranno un costo di 2,68 milioni di euro.
Nei dettagli, si procederà alla sistemazione dell’incrocio “critico”, con una rotatoria alla francese all’intersezione tra viale Gran San Bernardo, via delle Betulle, via Edelweiss e strada della Consolata.
Il tutto sarà completato da nuovi marciapiedi, rivisitazione degli accessi carrabili, rifacimento dell’illuminazione pubblica, sottoservizi e tre nuove fermate, con tanto di pensilina, per il trasporto pubblico.
Il curvone su viale Gran Bernardo, sarà allargato e vedrà la realizzazione di una corsia di accumulo, mentre su via Edelweiss, per evitare la percorrenza in senso sbagliato, sarà installata una sbarra che si aprirà solamente al momento del passaggio di veicoli nel giusto senso di marcia.
Il sindaco: «Rotonda primo punto di una più ampia riqualificazione»
Raffaele Rocco e Corrado Cometto
Il sindaco di Aosta, Raffaele Rocco, definisce «importante l’inizio dei lavori in una zona molto trafficata, dove residenti e utenti rilevano da tempo la necessità di migliorie – dice -. Finalmente potremo migliorare la qualità della vita di tutti».
Il primo cittadino evidenzia che questo sarà solamente il primo passo.
«La rotatoria sarà il primo step per una riorganizzazione e riqualificazione di via Edelweiss e via delle Betulle – spiega ancora Rocco -. In via Edelweiss procederemo con interventi di asfaltatura, mentre su via della Betulle, oltre alla sistemazione dell’asfalto, visto che si tratta di una passeggiata a mezza costa molto frequentata, studieremo una riqualificazione più ampia».
Corrado Cometto: «Opera importante»
Ricorda l’importanza dell’opera e l’infinito iter l’assessore alle Opere pubbliche, Corrado Cometto.
«È una zona complessa, che ha vissuto anche problematiche legate all’esproprio dei terreni dei privati – analizza l’assessore -. Per questo abbiamo adottato costruzioni a sbalzo e soluzioni meno invasive possibili, visto che ci troviamo praticamente in città. Con i marciapiedi, poi, metteremo in sicurezza tutto il tracciato, risolvendo anche la criticità dell’intersezione all’altezza del curvone. Inoltre, ci sarà grande attenzione al verde, con aiuole e una rotonda decorata da arbusti. Infine, predisporremo plinti e impianto di illuminazione, che sarà poi completato da Engie-Telcha, che ha l’appalto ventennale di gestione dell’impianto di illuminazione pubblica».
Ingegner Florio: «Ricuciremo una cesura»
Fabio Molino, Davide Touscoz, Fabio Fiore e Andrea Florio
Il dirigente dell’Area T3 del comune, l’ingegnere Andrea Florio, analizza il progetto.
«Rispondiamo a tante segnalazioni fatte nel corso degli anni e nate dall’interruzione della strada della Consolata con la creazione della Statale 27 – evidenzia Florio -. La rotonda e il percorso pedonale ricuciranno la cesura».
L’intervento, complesso per soddisfare esigenze progettuali e della cittadinanza, «collegherà anche al centro, grazie alle tre nuove fermate dei mezzi pubblici, in area protetta, tutte collegate da marciapiedi – continua Florio -. Questi saranno rialzati e protetti nelle zone più pericolose. Inoltre, rimetteremo a nuovo i sottoservizi, lasciando anche tubazioni vuote per ogni necessità futura».
Polizia locale, Fabio Fiore: «Situazione migliorerà in maniera assoluta»
Vede una situazione che «migliorerà in maniera assoluta» il comandante della Polizia locale, Fabio Fiore.
«È un problema che si trascina da anni e che non si è mai stati in grado di risolvere nelle infinite commissioni – analizza Fiore -. Ci vorranno lavori importanti, con impatti sulla viabilità, sensi unici alternati e sicuramente dei disagi, ma tutto questo servirà per risolvere un grande problema, limitare anche la velocità dei veicoli e risolvere il nodo sicurezza per pedoni e ciclisti».
(al.bi.)
