Golf, Matt Fitzpatrick trionfa a Dubai
Roma, 16 nov. (askanews) – Matt Fitzpatrick ha conquistato il DP World Tour Championship e Rory McIlroy ha sigillato la sua settima Race to Dubai al termine di un’ultima giornata spettacolare negli Emirati. Una finale di stagione che ha premiato il coraggio dell’inglese e la resilienza del nordirlandese, capaci di trasformare il round conclusivo in un duello da ricordare. Fitzpatrick si è imposto per la terza volta in carriera nel torneo, decidendo tutto alla prima buca di play-off dopo che i due ex compagni di squadra alla Ryder Cup di Bethpage avevano chiuso i 72 regolamentari a -18.
La vittoria dell’inglese è maturata grazie a una rimonta furiosa: “birdie alla 14, 15 e 18 per ridurre drammaticamente il distacco” dopo essere scivolato a tre colpi dal leader con una serie di otto par consecutivi. Il birdie finale sembrava aver messo la parola fine, staccando dal gruppo i vari Ludvig Åberg, Tommy Fleetwood, Rasmus Neergaard-Petersen e Laurie Canter, tutti a -17. Ma Fitzpatrick non aveva ancora fatto i conti con McIlroy, capace di riaprire tutto all’ultimo respiro: “un colpo d’approccio spettacolare a 4,8 metri dalla buca sulla 72ª buca, da dove ha realizzato l’eagle per raggiungere Fitzpatrick in testa”.
Nel play-off la svolta è arrivata subito: McIlroy ha trovato “il ruscello in mezzo al fairway” con il tee shot, compromettendo la buca. Fitzpatrick, solido attorno ai green per tutta la settimana, ha chiuso con un chip perfetto dopo essersi salvato dal rough, costringendo il nordirlandese a un improbabile par da sei metri che non è arrivato. L’inglese ha poi imbucato il suo par per il titolo. Con questo successo, Fitzpatrick sale al terzo posto della Race to Dubai. Per McIlroy arriva comunque un traguardo storico: è numero uno d’Europa per la settima volta, superando definitivamente Seve Ballesteros e avvicinandosi al record di Colin Montgomerie. A Dubai erano in palio anche dieci carte per il PGA TOUR 2026: le hanno ottenute Marco Penge, Laurie Canter, Kristoffer Reitan, Adrien Saddier, Alex Noren, John Parry, Haotong Li, Keita Nakajima, Rasmus Neergaard-Petersen e Jordan Smith. (foto DP World Tour)


