Il 19 novembre a Trento il Congresso Doc Delle Venezie sul Pinot Grigio
Milano, 16 nov. (askanews) – Il Congresso annuale del Consorzio Doc Delle Venezie si terrà il 19 novembre a Trento, alla Federazione Trentina della Cooperazione. Dopo le tappe a Venezia, Verona e Udine, l’appuntamento 2025 è dedicato al tema “Cambiamento climatico, territorio e qualità: nuove traiettorie per il Pinot Grigio del Triveneto”, con l’obiettivo di analizzare le sfide e le prospettive della viticoltura interregionale.
Con 27mila ettari di superficie vitata e 1,7 milioni di ettolitri imbottigliati nel 2024, la Doc Delle Venezie rappresenta una delle principali denominazioni al mondo per il Pinot Grigio, il vino bianco fermo italiano più esportato e simbolo dell’identità produttiva del Nordest. L’evento è promosso dal Consorzio Doc Delle Venezie in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, la Federazione Trentina della Cooperazione e Trentino Marketing, in un percorso condiviso di valorizzazione del territorio e sostenibilità.
Il Congresso si inserisce in un momento caratterizzato dagli effetti del cambiamento climatico e dalle evoluzioni normative, a partire dagli emendamenti del cosiddetto pacchetto vino approvati dalla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, fino alla programmazione della Politica Agricola Comune 2028-2034. L’appuntamento di Trento “intende offrire uno spazio di confronto sulle strategie di adattamento della viticoltura del Triveneto agli scenari climatici presenti e futuri, con una lettura multidimensionale delle implicazioni ambientali, economiche e sociali”.
I lavori inizieranno alle 10 con i saluti istituzionali del presidente del Consorzio Doc Delle Venezie Luca Rigotti, assieme ai rappresentanti delle istituzioni territoriali Giulia Zanotelli, Stefano Zannier e Alberto Zannol. La sessione introduttiva sarà chiusa dall’intervento del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.
La prima tavola rotonda, dalle 10.30 alle 12, affronterà il tema dell’adattamento al cambiamento climatico e della gestione del paesaggio viticolo. L’intervento iniziale di Dino Zardi dell’Università di Trento offrirà un’analisi tecnico-scientifica sull’evoluzione climatica nell’area Doc Delle Venezie. Seguiranno i contributi di Giuseppe Blasi del ministero dell’agricoltura, Maria Chiara Zaganelli del CREA e Alessandro Armani del FAI, con un focus sulle sinergie tra politiche pubbliche, ricerca e tutela del paesaggio. Filippo Moreschi di UGIVI analizzerà gli aspetti giuridici legati alla gestione del territorio, mentre Luca Rigotti concluderà la sessione con un aggiornamento sulle prospettive del Pinot Grigio interregionale.
La seconda tavola rotonda, dalle 12 alle 13.30, sarà dedicata all’innovazione tecnologica e varietale, con l’intervento di Luigi Bavaresco dell’Università Cattolica sul comportamento della vite nei nuovi scenari climatici. Paolo Sivilotti dell’Università di Udine presenterà i risultati del progetto di ricerca condiviso con CREA-VE, Università di Padova, Veneto Agricoltura, Fondazione Edmund Mach e VCR Research Center, dedicato alla produzione di Pinot Grigio Doc Delle Venezie a basso contenuto alcolico naturale e allo studio delle varietà resistenti. Simone Vincenzi dell’Università di Padova approfondirà gli strumenti enologici per la gestione dei processi di cantina, mentre Marco Stefanini della Fondazione Edmund Mach e Riccardo Velasco del CREA-VE analizzeranno le innovazioni nel campo delle varietà resistenti. La sessione sarà chiusa da Michele Zanardo, presidente del Comitato Nazionale Vini Dop e Igp, con un quadro sull’evoluzione normativa delle Indicazioni Geografiche.
La giornata di lavori, moderata dalla giornalista Costanza Fregoni, sarà trasmessa in diretta sui canali del Consorzio per garantire la partecipazione anche a distanza. La presenza in sala richiede registrazione obbligatoria, con conferma successiva. L’appuntamento di Trento si propone come un momento di analisi e confronto per accompagnare la viticoltura del Triveneto nelle trasformazioni in corso, con l’obiettivo di sostenere la competitività del Pinot Grigio in un contesto in rapido cambiamento.

