Aosta: ecco i presidenti delle commissioni, via libera alla prima variazione di bilancio, 420 mila euro per manutenzioni
La mattinata di mercoledì ha visto la riunione di tutte le commissioni consiliari permanenti in vista del consiglio della prossima settimana. La seconda ha rivisto i limiti per l'edificazione di strutture per aziende agricole
Elezione di presidenti e vice delle commissioni consiliari permanenti, via libera alla prima variazione di bilancio (420 mila euro per manutenzioni straordinarie) e modifica al piano regolatore per rivedere i limiti di costruzione per aziende agricole.
Questo il succo della prima tornata di riunioni delle commissioni consiliari del comune di Aosta, andata in scena nella mattinata di mercoledì.
Comissioni consiliari: i presidenti
Per quanto riguarda la prima commissione “Sviluppo economico e culturale”, competente in materia di Turismo, Sport, Commercio, Pubblica Istruzione, Servizi extrascolastici, Cultura, Politiche giovanili, Rapporti con l’Università e relativi regolamenti, presidente è stato eletto Nicolò Carlo Munier (Stella Alpina – Rassemblement Valdôtain), con vice Silvia Careri (Partito Democratico).
A completare la commissione Stefano Coquillard (Union Valdôtaine), Giorgio Giovinazzo (Pour l’Autonomie), Arianna Viglino (La Renaissance Valdôtaine) e Christian Chuc (Forza Italia).
La seconda commissione “Politiche del territorio – Opere Pubbliche”, competente in materia di Lavori pubblici, Viabilità, Verde urbano, Servizi cimiteriali, Edilizia, Urbanistica, Opere pubbliche, Espropri, Mobilità, Sviluppo sostenibile, Servizio idrico integrato, Ambiente, Igiene urbana, Distribuzione del gas naturale, Protezione civile e relativi regolamenti, sarà guidata da Giorgio Giovinazzo, con vice Stefano Coquillard.
Gli altri membri sono Umberto Fossà (Pd), Julien Charbonnier (UV), Katya Foletto (Alleanza Verdi Sinistra) e Giuseppe Manuel Cipollone (Fratelli d’Italia).
La terza commissione “Servizi alla persona”, competente in materia di Politiche sociali, Politiche abitative, Pari Opportunità e relativi regolamenti sarà presieduta da Sylvie Hugonin (Union Valdôtaine), con vice Sara Timpano (Pd).
La commissione è completata da Umberto Fossà, Nicolò Carlo Munier, Sonia Furci (Gruppo misto minoranza) e Christian Chuc.
La quarta commissione “Affari istituzionali”, competente in materia di Statuto, Regolamenti istituzionali, Personale, Polizia Locale, Innovazione tecnologica, Affari generali, Affari legali, Bilancio e Programmazione economica, Finanze, Tributi, Patrimonio, Rapporti con gli Enti e le società partecipati, ha eletto a presidente Sara Timpano, con vice Giuseppina Bal (UV).
Gli altri membri sono Paolo Tripodi (Pd), Sylvie Hugonin, Cristina Dattola (Renaissance) e Sylvie Spirli.
Infine, la quinta commissione “Controllo e garanzia” con funzioni di controllo politico-amministrativo per favorire l’integrazione dei rapporti tra l’attività di indirizzo e controllo del consiglio comunale e l’attività propositiva e di amministrazione sarà presieduta nuovamente da Giovanni Girardini (Renaissance), con vice Paolo Tripodi.
Completano Nicolò Carlo Munier, Giuseppina Bal, Giorgio Giovinazzo e Giuseppe Manuel Cipollone.
Di questa commissione fanno parte di diritto i vice presidenti del Consiglio Monica Carradore (SA – RV) e Refat Mehmeti (FI).
Variazione al Piano regolatore: «Rispondiamo a esigenze delle aziende agricole»
Nel corso della riunione della seconda commissione consiliare, è arrivato il primo ok, in attesa del via libera del consiglio comunale, alla variante non sostanziale al piano regolatore per le sottozone EG.
In particolare, la delibera prevede la revisione di alcuni limiti di edificazione, come illustrato dall’assessore alla Pianificazione, Luca Tonino.
«Rispondiamo a sollecitazioni pervenute da associazioni di categoria come Coldiretti e alcune imprese agricole – illustra Tonino -. Il piano regolatore, quasi solo ad Aosta ormai, poneva limiti dai 500 ai 600 metri quadri a seconda delle zone, per la costruzione di strutture annesse alle attività agricole».
Un limite divenuto anacronistico e che, negli anni, ha portato forse a maggior consumo di suolo, visto che per superfici maggiori, ma compatibili con le normative, si doveva ricorrere all’edificazione di più strutture.
«I limiti ora non esisteranno più – continua Tonino -. Per garantire edificazioni congrue, l’assessorato regionale all’Agricoltura rilascerà un parere di razionalità, che vincolerà alla costruzione sulla base del numero di capi e dell’estensione dei terreni. Ogni due anni, comunque, immaginiamo un monitoraggio per valutare eventuali distorsioni».
Per Luca Tonino, che risponde anche alle minoranze, si tratta comunque di un passo avanti.
«Con i limiti precedenti si arrivava spesso a realizzare più corpi, causando un maggior utilizzo di suolo – conclude -. La norma si rivelava quasi controproducente, visto che comunque bisogna considerare anche gli spazi tra i diversi corpi».
Ok alla variazione di bilancio
La quarta commissione ha poi dato l’ok alla prima variazione di bilancio previsionale 2025-2027.
In particolare, per il primo cittadino Raffaele Rocco si tratta di «un aggiustamento contabile, per razionalizzare spese e conti per la fine dell’anno – sottolinea il primo cittadino -. Questo va a incidere sulla parte corrente e investimenti, soprattutto nell’ottica di recepire nuove risorse».
In particolare, arrivano finanziamenti ministeriali «per progetti culturali ed educativi – continua Rocco -, a conferma dell’ottima capacità di attrarre opportunità».
Parte della maggiore disponibilità andrà a coprire maggiori oneri per energia elettrica e teleriscaldamento, nonché le quote per gli adeguamenti contrattuali dei dipendenti, cifra che già solo per il 2025 impatterà per circa 1,2 milioni di euro.
Qui, nel maggior costo del personale, rientrano anche le aumentate indennità del consiglio comunale.
In parte investimenti, «una pulizia sulle eccedenze dagli stanziamenti dell’avanzo libero ci ha consentito di recuperare 428 mila euro, che saranno destinati a interventi di manutenzione straordinaria, stradale, ma soprattutto per condomini di edilizia pubblica, manutenzione del cimitero e adeguamento dei prezzi di cantieri esistenti – conclude Rocco -. Infine, 30 mila euro andranno per il potenziamento del centro del riuso».
(al.bi.)
