Aosta: verde pubblico e alberi, Legambiente preoccupata e chiede un incontro con sindaco e assessore
Il circolo valdostano di Legambiente stigmatizza l'idea di potare oltre 140 alberi e chiede un confronto per cambiare il paradigma del verde pubblico aostano
Verde pubblico, alberi e potature, Legambiente esprime preoccupazione e chiede un incontro con il sindaco di Aosta e l’assessore competente.
Dopo l’annuncio del primo cittadino Raffaele Rocco di voler procedere a una task force sul verde pubblico, che comprende anche la potatura di 140 alberi in città, Legambiente Valle d’Aosta chiede chiarimenti.
Verde pubblico: Legambiente chiede maggior cura
Per farlo, Legambiente Valle d’Aosta scrivere una lettera aperta al sindaco, segnalando la preoccupazione per la gestione degli alberi.
«Lo stesso vocabolo “gestione” del verde andrebbe sostituito con un più rispettoso “cura”, poiché il verde è qualcosa di vivo e non un qualunque elemento inanimato di arredo urbano» si legge nella missiva.
Il circolo rossonero sposta poi il mirino sulla potatura periodica.
«Fa storcere il naso il fatto che gli alberi normalmente non dovrebbero necessitare di potature, le chiome servono per fornire energia e farli crescere armonici e robusti – spiega Legambiente -. L’asportazione di tutte le fronde, al punto da potersi configurare come una capitozzatura mascherata, è un’azione che costringe l’albero ad uno sforzo continuo per ricrearsi le condizioni necessarie alla vita, alla fotosintesi clorofilliana e all’assorbimento della CO2 che tanto fa bene anche a noi cittadini».
Questa pratica provocherebbe solo danni.
«Cosa ne sarebbe del tiglio di Sant’Orso se gli si fossero applicati i principi utilizzati per i suoi sfortunati fratelli del Quartiere Cogne, ad esempio».
«Potatura solo se non possibile fare altrimenti»
Legambiente specifica che ci vuole la potatura «quando ci sono problemi strutturali certificati che non si possono risolvere altrimenti – continua -. Per questo è importante che il Comune di Aosta si doti quanto prima degli strumenti previsti dalla L.10/2013 per la gestione del verde: il censimento, il regolamento e il piano del verde, in modo che le nuove piantumazioni siano fatte sulla base di criteri certi e scientifici».
Il circolo valdostano dell’associazione chiede quindi un aggiornamento costante degli addetti e un aumento delle risorse umane a disposizione, ma anche un incontro con sindaco e assessore.
«Ringraziamo per l’attenzione che vorrà dedicare, insieme all’amministrazione tutta, alla bellezza e alla salute del verde cittadino e degli alberi che sono protettori della nostra salute, prima difesa contro l’innalzamento delle temperature, e che vorremmo vedere pieni di vita e non solo trofeo come gli abeti esposti (pur ammettendo che la scenografia è veramente bella) in questi giorni intorno al mercatino di Natale».
(al.bi.)
