Consorzio Vernaccia: tolto marchio San Gimignano a Cantina argentina
Milano, 20 nov. (askanews) – La Corte d’Appello argentina ha accolto il ricorso del Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano, disponendo la cancellazione del marchio “San Gimignano” registrato dalla Cantina Mevi S.A., che riproduceva il nome e le torri medievali della città toscana su etichette di vini locali.
Il provvedimento arriva al termine di una lunga controversia avviata nel 2020, quando Bugnion Spa, società di consulenza in proprietà intellettuale, individuò il marchio “San Gimignano” nei registri argentini durante un’attività di sorveglianza internazionale per conto del Consorzio. Il marchio, depositato nel 2007, identificava una linea di vini Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Malbec prodotti da Mevi S.A. e diffusi anche sui mercati esteri.
Nel 2021 il Consorzio aveva presentato un’istanza di cancellazione presso l’Ufficio Marchi argentino, che però nel 2024 la respinse, ritenendo che la Denominazione di origine protetta Vernaccia di San Gimignano avesse ottenuto riconoscimento internazionale solo nel 2017 con l’Accordo di Lisbona, successivo quindi al deposito del marchio argentino.
Il Consorzio presentò ricorso sostenendo che la Dop fosse già registrata in Italia dal 1966 e protetta a livello internazionale in virtù della Convenzione di Parigi e degli accordi TRIPS, sottoscritti anche dall’Argentina. La Corte d’Appello ha riconosciuto la fondatezza di tali argomentazioni e ha disposto l’annullamento definitivo del marchio “San Gimignano” della Cantina Mevi S.A.
La decisione è stata ottenuta grazie al lavoro congiunto del Consorzio, di Bugnion e al supporto dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires. Il tribunale ha riconosciuto che il marchio contestato riproduceva una Denominazione d’origine straniera tutelata e che poteva indurre i consumatori in errore sulla reale provenienza geografica del vino.
“Questa decisione dimostra che gli strumenti di tutela delle Denominazioni italiane sono efficaci anche fuori dall’Unione Europea” spiega Paola Stefanelli, consulente marchi di Bugnion che ha coordinato l’azione in Argentina, rimarcando che “è importante che i Consorzi mantengano un monitoraggio costante dei mercati esteri per contrastare gli usi impropri delle nostre denominazioni”.
“La Vernaccia di San Gimignano è parte della nostra identità e vederla difesa anche oltre oceano è motivo di orgoglio” dichiara Manrico Biagini, presidente del Consorzio, sottolineando che “difendere il Made in Italy significa tutelare la nostra storia, i produttori e il legame con il territorio”.
La vittoria in Argentina segue un precedente risultato ottenuto in Spagna, dove è stato cancellato il marchio “Varnacia 1321”, giudicato evocativo e associabile alla Dop Vernaccia di San Gimignano.
