Dallo “smartphone su ruote” alla coopetition per il rilancio del settore
AskaNews
di Marketing Administrator  
il 20/11/2025

Dallo “smartphone su ruote” alla coopetition per il rilancio del settore

Roma, 20 nov. – La mobilità del futuro sarà elettrica, connessa e guidata dal software: il 92% delle aziende del settore ritiene inevitabile la transizione verso il modello della “software company” , trasformazione destinata a ridefinire anche la progettazione dei veicoli. Se fino a pochi anni fa l’innovazione risiedeva nella meccanica, oggi il cuore dell’auto è digitale e le vetture possono arrivare a contenere oltre 100 milioni di righe di codice, più di quelle presenti in un aereo o in un jet . Simile a uno “smartphone su ruote”, l’auto è una piattaforma in grado di aggiornare le proprie funzioni da remoto, attivare nuovi servizi, personalizzare l’esperienza di guida e monitorare chi si trova a bordo: l’evoluzione verso la software-defined car introduce, infatti, sistemi di guida assistita e cooperativa, monitoraggio biometrico, prevenzione della sonnolenza e soluzioni per la cybersecurity. La connettività resta il ponte verso la guida autonoma e le smart city; materiali compositi, batterie modulari e fuel cell a idrogeno rendono i veicoli leggeri e sostenibili; droni e tecnologie di battery swapping estendono l’innovazione alla logistica urbana.
In questo ecosistema sempre più integrato, la coopetition (imprese concorrenti che lavorano insieme) e la collaborazione tra aziende e centri di ricerca diventa la chiave per rafforzare la filiera italiana ed europea dell’automotive e accelerare lo sviluppo tecnologico del settore.
Le più innovative evoluzioni della mobilità, le strategie e le risposte per la transizione tecnologica e sostenibile della filiera italiana ed europea dell’automotive sono stati protagonisti di RE:MOBILITY, l’evento organizzato da Teoresi Group, società internazionale di ingegneria che supporta le imprese con progetti basati su tecnologie di frontiera, al MAUTO – Museo nazionale dell’Automobile. Durante la giornata si è discusso con i principali car maker del futuro dell’industria automotive, ma anche di air mobility e nuove frontiere del trasporto urbano.
“La mobilità si sta trasformando da prodotto a servizio flessibile e adatto a tutte le esigenze. Connettività, automazione e personalizzazione rappresentano i tre pilastri su cui si costruirà il futuro dell’automotive: le tecnologie più avanzate stanno trasformando i veicoli in veri e propri hub digitali, capaci di offrire un’esperienza che supera la semplice guida. Oggi l’auto comunica con altre vetture, con l’infrastruttura circostante e con le applicazioni del proprio car store, elaborando dati per rendere sempre più evoluti i servizi a bordo”, dichiara Natale Gentile, Group Account Automotive Teoresi Group. “L’evento al Mauto è stato l’occasione per confrontarsi con car maker e altri attori della filiera sulle principali novità del settore: negli anni, infatti, il Gruppo Teoresi ha sviluppato la capacità di competere in questo scenario lavorando su tecnologie di frontiera, dall’intelligenza artificiale alle reti 6G, all’interno di progetti nazionali e internazionali che la vedono protagonista insieme a partner istituzionali in Italia e in Europa”.
Software-defined-car e nuovi servizi a bordo, verso l’auto che si prende cura del guidatore – Elettrificazione e connettività stanno trasformando l’automobile in una software-defined car, un veicolo in cui le funzioni e i servizi vengono gestiti e aggiornati principalmente attraverso il software: dal traffico in tempo reale alle previsioni meteo, dai pagamenti in auto alla proiezione di mappe e informazioni sul cruscotto, il sistema operativo del veicolo abilita servizi personalizzati che rendono la guida più sicura e intuitiva.
Il Gruppo Teoresi lavora da anni a tecnologie di frontiera che permettono alle auto di “vedere” e “sentire” grazie a sensori e sistemi intelligenti. Tra queste ci sono sistemi di guida assistita, come la frenata automatica d’emergenza o il mantenimento in carreggiata, ma anche prime applicazioni di guida autonoma e cooperativa basate su connettività 5G e 6G. A tutto ciò si aggiungono soluzioni per migliorare gli standard di sicurezza e prevenire incidenti attraverso lo scambio di dati tra veicoli e infrastrutture: misurazioni biometriche, monitoraggio dello stile di guida e rilevazione precoce della sonnolenza consentono al veicolo di prendersi cura del guidatore, anticipando situazioni di rischio e adattando l’esperienza di bordo al suo stato fisico. A completare l’ecosistema, Teoresi lavora su soluzioni di cybersecurity per proteggere il veicolo connesso da possibili attacchi informatici, garantendo la sicurezza dei dati e delle persone.
Sviluppare la connettività per la guida autonoma – Solo implementando la comunicazione continua tra veicoli, infrastrutture e servizi l’auto può diventare parte di un ecosistema urbano intelligente. In questo scenario Teoresi è in prima linea con progetti che uniscono sperimentazione tecnologica e collaborazione pubblico–privata: tra questi c’è ENVELOPE che testa in ambiente reale le potenzialità del 5G e del futuro 6G applicate alla guida autonoma. Nello specifico Teoresi ha implementato un prototipo di citycar elettrica a guida autonoma che integra sensori LiDAR, telecamere HD, radar e GPS, elaborando in tempo reale grandi volumi di dati per dialogare con altri veicoli e con l’infrastruttura stradale.
Il veicolo sviluppato da Teoresi è in grado di riconoscere un pedone che attraversa, rallentare o fermarsi autonomamente, gestire una svolta a sinistra in sicurezza. Le tecnologie 5G, 6G ed edge computing permettono di elaborare i dati in tempo reale, anticipando situazioni di rischio, trasmettendo segnali di allerta e migliorando la sicurezza. Questa rete di connessioni apre la strada a un modello di mobilità cooperativa, dove i veicoli non solo si muovono in sicurezza senza guidatore, ma condividono informazioni utili a regolare traffico, consumi ed emissioni. Insieme ai partner, Teoresi ha presentato nello Spoke 7 di MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile una demo che riguarda i veicoli in caso di incidente: le vetture avvisano gli altri utenti del problema, coordinando anche gli impianti semaforici.
Veicoli sempre più sostenibili, dai materiali compositi per la produzione all’idrogeno per l’alimentazione – La stessa logica di integrazione guida l’evoluzione verso veicoli sostenibili a partire dalla progettazione e dalla scelta delle materie prime, ambiti in cui Teoresi porta avanti progetti di ricerca e sviluppo all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST). Nuovi materiali compositi e resine a indurimento rapido, capaci di ridurre il peso fino al 50% rispetto all’acciaio, migliorano l’efficienza delle vetture elettriche e ne aumentano l’autonomia. Per le consegne urbane si studiano prototipi di veicoli commerciali a idrogeno, in grado di ridurre i consumi tramite la percezione del traffico circostante, lo scambio dati con l’infrastruttura e sospensioni rigenerative. Al tempo stesso, le fuel cell a idrogeno e le postazioni mobili di ricarica, insieme alle soluzioni di battery swapping, consentono di ridurre i tempi di rifornimento e promuovere un modello energetico più pulito e diffuso.
La strategia della coopetition per ridare centralità alla filiera italiana ed europea dell’automotive – Tra elettrificazione e digitalizzazione, l’industria automobilistica europea e italiana sta affrontando una delle sue trasformazioni più profonde. Per restare competitiva è necessario un cambio di paradigma, fondato sulla coopetition: la collaborazione tra concorrenti per condividere competenze, tecnologie e infrastrutture lungo la filiera. In un mercato sempre più interdipendente, la cooperazione tra grandi costruttori, PMI e startup permette di accelerare la transizione verso veicoli connessi e sostenibili, valorizzando il know-how industriale europeo. Questo approccio consente di integrare competenze meccaniche, elettroniche e digitali, rafforzare la capacità innovativa e rendere scalabili tecnologie chiave come le batterie e i software di bordo.
Non solo auto, dai treni ai droni: l’ecosistema della mobilità nella smart city – Teoresi sviluppa tecnologie all’avanguardia non solo per l’automotive ma per l’intero ecosistema della smart city: auto, treni, droni e velivoli condividono dati e infrastrutture, contribuendo a rendere le città più intelligenti. Nel settore railway, il Gruppo progetta e valida sistemi di controllo e monitoraggio come il Train Control Monitoring System (TCMS) e soluzioni di signalling per migliorare sicurezza e affidabilità, integrando i convogli nelle reti digitali urbane. Le competenze maturate nell’automotive vengono trasferite anche alla mobilità aerea avanzata, con droni per la consegna di merci e il monitoraggio delle infrastrutture, fino all’impiego di Digital Twin per testare la propulsione a idrogeno nei velivoli. L’obiettivo è sviluppare soluzioni interoperabili basate su sensoristica avanzata, intelligenza artificiale e connettività 5G/6G, per creare piattaforme capaci di dialogare tra cielo, rotaia e strada.

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