Agricoltura, l’appello della Cia Valle d’Aosta: «il credito di imposta resti strategico»
L'intervento del delegato Cia VdA Gianni Champion ieri, all'assemblea nazionale della Confederazione italiana agricoltori, nella Capitale
AGRICOLTURA & TERRITORIO
di Cinzia Timpano  
il 21/11/2025

Agricoltura, l’appello della Cia Valle d’Aosta: «il credito di imposta resti strategico»

Nella Capitale, l'assemblea nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori alla quale ha partecipato il delegato valdostano Gianni Champi

Agricoltura, l’appello della Cia Valle d’Aosta: «il credito di imposta resti strategico».

Credito d’imposta da tutelare

Obiettivo: non compromettere l’efficacia del sostegno riconosciuto al settore agricolo attraverso il credito d’imposta.

«L’agricoltura va tenuta fuori dall’articolo 26 della legge di Bilancio.

Si garantisca i produttori del settore la compensazione dei crediti di imposta con i contributi previdenziali e assistenziali, la principale occasione di recupero delle spese per le imprese agricole».

L’assemblea nazionale Cia a Roma

Gianni Champion, dal palco dell’auditorium Antonianum

Dal palco dell’auditorium Antonianum, nella Capitale, è stata questa la richiesta del delegato della Valle d’Aosta Gianni Champion.

A Roma, si conclude oggi la due giorni di assemblea nazionale sul tema ‘Coltiviamo l’Europa, proteggiamo il futuro» alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida.

«È necessario impedire che venga tradita la fiducia degli agricoltori, incentivati ad ammodernare le loro aziende, ma senza uno strumento concreto per rientrare dagli investimenti»  precisa Champion -.

Secondo il delegato Cia VdA, l’articolo 26 della legge di Bilancio, «rischia di compromettere l’efficacia di gran parte del sistema di sostegno di cui gode l’agricoltura, riferibile ai crediti d’imposta.
Non solo, a rischio anche la nuova misura prevista dall’articolo 96 della legge di Bilancio per investimenti in innovazione, ex Industria 4.0 e 5.0. Bisogna lavorare insieme per scongiurare ulteriore caos nella vita dei nostri produttori».

(re.aostanews.it)