Commissione paritetica: il Consiglio regionale conferma i 3 componenti uscenti
Sono il professor Vincenzo Nunziata, l'avvocata Barbara Randazzo e il consigliere regionale UV Aurelio Marguerettaz, confermati dopo il lungo dibattito su metodo e opportunità politica
Commissione paritetica: il Consiglio regionale conferma i 3 componenti uscenti.
Il Consiglio ha confermato i 3 componenti in seno alla Commissione Paritetica con 33 voti (1 scheda nulla, 9 schede bianche).
Sono il professor Vincenzo Nunziata, l’avvocata Barbara Randazzo e il consigliere regionale Aurelio Marguerettaz.
24 voti per l’avvocata Randazzo, 20 per il consigliere Marguerettaz e 19 per il professor Vincenzo Nunziata.
La discussione in Consiglio regionale
La maggioranza ha detto no al rinvio delle nomine dei 3 componenti di parte regionale in seno alla Commissione Paritetica come richiesto dal consigliere Marco Carrel, vista la mancata condivisione dei nomi delle candidature.
No al rinvio delle nomine di parte regionale
«La maggioranza non si è mostrata disponibile a un rinvio, imostrando una chiusura che non fa bene» ha commentato il consigliere della Lega Andrea Manfrin a nome della minoranza, chiedendo poi il voto in cabina.
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha ricordato l’articolo 48 bis e comunicato che «il Governo regionale propone la continuità dei componenti, per un motivo semplice, la conoscenza dei dossier che sono stati affrontati fino a qualche mese prima delle elezioni.
«I candidati sono il professor Vincenzo Nunziata, l’avvocata Barbara Randazzo e il consigliere regionale Aurelio Marguerettaz» ha detto Testolin, accennando ai curriculum di pregio dei tre componenti.
Le parole della consigliera Chiara Minelli
La consigliera Chiara Minelli ha criticato la decisione della maggioranza «di collocare nomi, senza minimamente definire obiettivi, senza ragionare sui profili più adatti.
I tre rappresentanti di parte regionale vengono nominati senza un input politico e programmatico e manca, è evidentissimo, manca un’interlocuzione con il Consiglio.
Solo adesso ci vengono proposti dei nominativi, senza ragionare sui temi sui quali si intende operare – ha detto Minelli -.
Senza una comunicazione ieri, alla conferenza dei capigruppo. Non si capisce poi quale sia la continuità visto che in quest’Aula siedono 19 nuovi consiglieri, 13 dei quali alla prima nomina» ha rilevato Minelli, ribadendo «l’arroganza alla quale eravamo abituati in un atto di grande rilevanza politica».
Il commento del consigliere Eugenio Torrione
Anche il consigliere Eugenio Torrione ha criticato «sprezzo verso il Consiglio in questa manifestazione muscolare del potere dei numeri della maggioranza, mi fa dire che avreste potuto presentare i candidati prima del Consiglio odierno, in modo che anche minoranza potesse esprimere delle opinioni.
Non è successo neanche ieri nella capigruppo dove non c’è stato neanche un cenno» ha detto, contestato il mancato rispetto al Consiglio.
Torrione ha ripescato le dichiarazioni dell’allora consigliere Aggravi, lo scorso marzo, quando il professor Marini fu sostituito dal professor Vincenzo Nunziata nelle quali egli rilevava l’importanza del metodo in una nomina di quel livello.
«Non si butta in aula un nome all’ultimo minuto» aveva detto in aula Aggravi.
Torrione ha anche espresso disappunto per le nomine stesse, annunciando l’astensione.
Le parole del consigliere Fulvio Centoz
Il consigliere Fulvio Centoz ha posto l’accento sul mancato dialogo.
«Non faccio una questione di merito sui componenti, mi interessa il metodo, coinvolgere il Consiglio in una discussione, è un punto qualificante e oggi il fatto che la maggioranza prosegua a maggioranza senza confronto, la dice lunga su come andranno i lavori di qui in avanti» ha detto.
Il commento del presidente del Consiglio Stefano Aggravi
Il presidente del Consiglio Stefano Aggravi sceso tra i banchi, ha detto: «sapendo che si tratta di una riconferma, un’occhiata ai curriculum i consiglieri avrebbero potuto darla – ha detto.
Per esempio il professor Nunziata a marzo lo avete votato – ha detto rivolgendosi ai consiglieri rapprsentanti del PD – nonostante il curriculum non proprio da uno di sinistra. Oppure, qualcuno non vuole votare oggi Marguerettaz eppure l’altra volta lo ha votato, non è cambiato nulla mi sembra… Sono stupito».
Le parole del consigliere Massimo Lattanzi
Il consigliere di Fratelli d’Italia Massimo Lattanzi ha chiesto «che questa legislatura si contraddistingua per l’onestà intellettuale istituzionale. Una nomina in Commissione paritetica andrebbe fatta prima, non è possibile avere i nomi mezz’ora prima del voto.
La politica porta ad accordi, compromessi, ma certamente possiamo alzare il livello di correttezza istituzionale».
Il commento del consigliere Corrado Bellora
Il consigliere della Lega Corrado Bellora ha fatto riferimento alla discontinuità espressa dal Governo regionale attraverso l’accordo tra autonomisti e Forza Italia «che però propone per la Paritetica gli stessi nomi.
C’è qualcosa che andrebbe chiarito, dal momento che si dice che si ambisce a una facilitazione con il Governo centrale, allora mi spiegate perchè vengono proposte le stesse persone? Mi piacerebbe che questa nota polemica venisse disinnescata attraverso una spiegazione dalla parte autonomista, o magari da quel parito che ieri era all’opposizione e oggi è in maggioranza sul perchè nell’organo più potente e utile al dialogo con la parte statale, vengono nominate le stesse persone».
Le parole del consigliere Jean-Pierre Guichardaz
Critico anche il consigliere Jean-Pierre Guichardaz: «nessuna valutazione negativa sulle persone, parliamo di profili competenti e già operativi. Si parla di continuità ma solo sui candidati; condividere il percorso, quali nome sono in fase di elaborazione, quali rapporti con lo Stato sono aperti sarebbe stato opportuno. Tutto questo non è avvenuto con confronto politico,
La Paritetica non è un luogo di appartenenza, non è dell’Union né di Forza Italia ma della regione, è uno sstrumento per costruire rapporti seri dello Stato. Strumento della Regione dove trasparenza e collegialità non sono opzionali».
Il commento del consigliere Pierluigi Marquis
Il consigliere Pierluigi Marquis ha ribadito la necessità di nominare i componenti della Commissione Paritetica, «quel luogo dove vengono difesse prerogative della Regione e dove viene data attuazione al nostro Statuto.
Nello scorso mandato, abbiamo in parte sostenuto i componenti, quando il professor Marini è stato sostituito con l’avvocato Nunziata; abbiamo espresso voto a favore per senso di responsabilità e credibilità».
«Non cambierebbe nulla rinviare di una settimana la nomina, ma solo una perdita di tempo, vista anche richiesta di affrontare dossier urgenti. Oggi è importante assumersi le responsabilità e guardare all’obiettivo, dossier pesanti che toccano la nostra comunità, a partire da quello importantissimo delle acque».
(c.t.)

