Aosta: per l’Ospedale Parini la progettazione delle fasi 4 e 5 vedrà la luce entro il 2027
Sanità
di Elena Rembado  
il 25/11/2025

Aosta: per l’Ospedale Parini la progettazione delle fasi 4 e 5 vedrà la luce entro il 2027

Per l’aggiudicazione del lotto 4 della fase 3 sono arrivate sei offerte, al vaglio della commissione

Con un’interrogazione trattata nella seduta consiliare del 25 novembre 2025, il gruppo Fratelli d’Italia ha chiesto informazioni sul completamento della progettualità del nuovo ospedale di Aosta.

Il capogruppo Alberto Zucchi, evidenziando che «ad oggi sono stati disattesi tutti i parametri contenuti nella delibera di Giunta del 2021 con la quale si prevedevano costi e tempi certi per il completamento del presidio unico ospedaliero», ha chiesto se siano stati predisposti «tutti i documenti progettuali delle cinque fasi, con particolare riferimento al Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), come previsto dal Codice degli appalti».

«Quello che per l’immaginario collettivo dei valdostani è il nuovo ospedale Parini corrisponde al lotto 4 della fase 3 – ha risposto l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi. «Il lavoro svolto dal 2021 al 2025 ha permesso di passare dal progetto originario del 2012, fermo dal 2014, all’approvazione, nel novembre 2024, della variante della progettazione esecutiva del nuovo ospedale Parini. Per l’aggiudicazione del lotto 4 della fase 3 sono arrivate sei offerte, segno del forte interesse verso un’opera strategica per il territorio e l’intera comunità. La Commissione sta ora valutando le offerte tecniche. Questa fase comprende il nuovo ospedale per acuti (corpo K), l’Hospital Street (corpo L, futuro accesso principale) e il nuovo parcheggio a est (corpo P)».

«La realizzazione – ha proseguito – è stata programmata per lotti funzionali, come solitamente avviene nel caso di interventi di tale grande rilevanza e complessità: una modalità che consente di articolare le diverse fasi in maniera ordinata e progressiva, assicurando la continuità dei servizi, e di gestire con flessibilità le tempistiche esecutive. Come previsto dalle delibere di Giunta 1180 del 2021 e 707 del 2022, per le fasi 4 e 5 (Polo materno-infantile, psichiatria e riqualificazione dei rimanenti servizi esistenti), il mandato conferito alla società Siv prevede la redazione del solo progetto di fattibilità tecnico-economica. Le varianti progettuali della fase 3 e delle fasi 4 e 5 trovano copertura finanziaria nel bilancio regionale».

«La società Siv – ha concluso – sta aggiornando il progetto preliminare del 2012 e ha avviato un puntuale lavoro di approfondimento per analizzare possibili alternative di cantierizzazione ed esecuzione delle fasi 4 e 5. Questo delicato lavoro coinvolgerà progressivamente Governo e Consiglio regionale. Siv prevede di concludere l’istruttoria della progettazione preliminare delle fasi 4 e 5 entro il 2027, dopo di che saranno definiti i percorsi tecnici e procedurali successivi».

Il Capogruppo Zucchi si è detto «sbigottito dall’assenza di certezze sui tempi. Rinnoviamo la nostra preoccupazione: sostenere un progetto che dovrebbe essere considerato nella sua unicità e vedere ancora la formalizzazione dei progetti soltanto a fine 2027 ci lascia davvero perplessi. Ci auguriamo che l’assessore porti queste evidenze in Commissione consiliare, perché su un tema di tale importanza strategica devono esserci la massima trasparenza e le massime garanzie sui tempi e sui costi. Proprio per questo abbiamo presentato anche una mozione in questo Consiglio».

(re.aostanews.it)