Giappone, alla scoperta dei luoghi più amati dai local
Milano, 27 nov. (askanews) – Dall’incrocio di Shibuya Scramble al bosco di bambù di Arashiyama, passando per il Grande Buddha di Kamakura e l’imponente torii rosso che emerge dalle acque al largo di Miyajima, sono moltissimi i landmark che, nell’immaginario collettivo dei viaggiatori, fanno subito pensare al Giappone.
All’infuori di essi esiste una moltitudine di luoghi che, per i giapponesi, non sono meno caratteristici: scopriamone alcuni insieme.
CASTELLO DI MATSUMOTO
Meno conosciuto all’estero dei visitatissimi castelli di Himeji e Osaka, il castello di Matsumoto, nella prefettura di Nagano, è uno dei più antichi arrivati a noi, nonché uno dei dodici castelli rimasti che ancora oggi mantengono il mastio originale. Riconoscibile dal colore nero, che gli è valso il soprannome di “Castello del corvo”, si erge maestoso tra spettacolari vedute delle Alpi giapponesi. Caratteristiche del castello sono un sesto piano nascosto (dall’esterno ne sono visibili solo cinque) e una torre dedicata all’osservazione lunare. Il castello di Matsumoto è animato da numerosi eventi stagionali: in estate è teatro di performance di taiko, i tamburi tradizionali giapponesi, e di rappresentazioni noh; in primavera è cinto da una moltitudine di ciliegi in fiore; in autunno ospita un festival dedicato alla soba, i tradizionali noodles di grano saraceno, mentre in inverno è protagonista del festival delle sculture di ghiaccio.
USHIKU DAIBUTSU
Il Daibutsu – grande statua di Buddha – che troneggia all’interno del tempio Todai-ji, a Nara, così come quello che si svela a fedeli e visitatori attraverso i pini che lo cingono nel tempio Kotoku-in di Kamakura sono diventati dei veri e propri landmark che fanno subito pensare al Giappone. Sebbene questi siano i più celebri, almeno tra i turisti, il primato per dimensioni è dell’Ushiku Daibutsu di Ibaraki, una delle tre statue di Buddha più grandi del mondo che, con i suoi 120 metri di altezza, veglia sui paesaggi rurali della prefettura. L’imponente manufatto, che meraviglia fedeli e non, sorge al centro di uno splendido giardino, preludio della vista ancora più sorprendente che attende i visitatori al piano panoramico da cui, nei giorni in cui il cielo è limpido, si scorgono anche il monte Fuji e il Tokyo Skytree. Alla base del Daibutsu, per la gioia degli appassionati di architettura (o, più semplicemente, per i curiosi) si trova un museo dedicato allo sforzo ingegneristico dietro alla costruzione della statua. Chi visita il Giappone in estate non può perdersi lo spettacolo pirotecnico che ha luogo nelle sere di agosto, le cui luci colorano riflettendosi lo Ushiku Daibutsu.
KAWAGOE
Se lo Skytree e la Tokyo Tower impreziosiscono la skyline della capitale con la loro imponenza, a Kawagoe, a soli 45 minuti di treno da Shinjuku si trova una torre molto più piccola ma non per questo meno iconica, che da secoli scandisce il tempo quattro volte al giorno: è la Toki no kane, un campanile amato dai locals al punto che il suono dei rintocchi della sua campana è stato inserito nei 100 paesaggi sonori del Giappone. Kawagoe è una piccola località della prefettura di Saitama nota anche con il nome di Koedo, “piccola Edo”; deve questo soprannome alla grande quantità di edifici che hanno mantenuto l’architettura originaria tipica del periodo Edo (1603-1868). Destinazione ideale per una gita in giornata da Tokyo, offre l’opportunità di un vero e proprio viaggio nel tempo tra antichi magazzini di mercanti, templi, santuari e la Candy Street, una via disseminata di botteghe che vendono caramelle tradizionali prodotte seguendo antiche ricette
DUNE DI TOTTORI
A Tottori, a quattro ore di treno da Osaka e Kyoto, la meraviglia incontra l’inaspettato: qui si trova una distesa di dune sabbiose, modellate dalle impetuose correnti marine e dai forti venti che spirano sull’area da centomila anni. Il modo migliore per coglierne appieno la placida bellezza è sicuramente un giro sulla seggiovia che conduce alla piattaforma di osservazione del Sakyu Center, dedicato alle dune e al loro ecosistema. Se si preferisce godere del panorama in una cornice più avventurosa si possono esplorare le dune a bordo di fat bike o, per un’esperienza più adrenalinica, provare l’esperienza del parapendio e del surf su sabbia. I più avventurosi possono esplorare la prefettura oltre le dune e dirigersi verso il Monte Mitoku, meta di pellegrinaggio da secoli e uno dei tre luoghi sacri degli asceti delle montagne, gli yamabushi. Qui si cela il complesso templare Sanbutsuji, che cela il Tesoro Nazionale più pericoloso del Giappone: il Nageiredo, un piccolo tempio incastonato nella roccia, sul fianco della montagna. La pericolosità della salita richiede la massima prudenza e attenzione e, infatti, si dice che un pellegrinaggio al Monte Mitoku purifichi le porte della percezione: vista, udito, olfatto, gusto, corpo e mente.
SPIAGGIA DI JODOGAHAMA
Situata nella prefettura di Iwate, nel nord-est del Giappone, la spiaggia di Jodogahama è considerata una delle spiagge più belle dell’arcipelago. Fa parte del Sanriku Fukko Reconstruction National Park, fondato in seguito allo tsunami del 2011 per sostenere la ricostruzione dell’area, duramente colpita, ed è anche una delle tappe più suggestive del Michinoku Coastal Trail, percorso escursionistico che si snoda lungo 1000 chilometri di costa nella regione di Tohoku. Il suo nome significa “Spiaggia della Terra Pura”, un riferimento al paradiso buddista, e paradisiaco è il panorama che si svela a chi la visita: limpide acque smeraldine da cui emergono isolotti frastagliati di roccia bianchissima. La posizione favorevole – la spiaggia si trova in un’insenatura – assicura acque placide tutto l’anno, rendendola facilmente esplorabile anche a bordo delle canoe e delle barche a remi disponibili in loco per il noleggio. I meno avventurosi possono optare per tour delle vicine isolette e della Grotta Blu a bordo di imbarcazioni turistiche. La vicina torre Tategasaki, invece, offre una spettacolare vista sulla baia. Una gita alla spiaggia di Jodogahama non può dirsi completa senza una visita al mercato della vicina località di Miyako, dove gustare sushi e sashimi a base del freschissimo pescato del giorno.
