Disabilità, a Bastia Umbra iniziativa Fondazione Santa Rita da Cascia
Perugia, 3 dic. (askanews) – “Come, possiamo scegliere noi?”. Questo lo stupore di Marco, Mario, Andrea, Emanuele B. ed Emanuele Z., cinque giovani adulti autistici quando hanno scoperto di poter decidere l’arredamento delle loro camere nella futura casa in co-housing a Bastia Umbra (PG). Si tratta del Dopodinoi: un villino con tecnologie domotiche assistive sostenuto in maniera esclusiva dalla Fondazione Santa Rita da Cascia ETS per regalare loro autonomia, inclusione e soprattutto felicità. Marco ha chiesto un canestro e una poltrona massaggiante, Emanuele B. una camera rossa, Andrea uno spazio per leggere. Emanuele Z. una libreria, Andrea uno spazio per leggere, Mario semplicità. Perché stavolta, finalmente, la scelta è loro.
Questa è la “piccola rivoluzione dal grande significato” che la Fondazione sta realizzando attraverso la “co-progettazione mediata” del Dopodinoi. La struttura, che potrà in futuro accogliere fino a 12 giovani autistici, è al centro della campagna di Natale “Quello che ci lega”, lanciata in sostegno dei più fragili, in occasione della Giornata internazionale dei Diritti delle persone con Disabilità del 3 dicembre. La Fondazione sostiene il progetto come partner esclusivo, per un investimento totale di 400mila euro, per ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori di PerSone con Autismo), con la consulenza scientifica del Politecnico di Torino.
“Vogliamo garantire il diritto alla felicità di questi ragazzi, non solo all’autonomia e alla dignità – spiega Monica Guarriello, Direttrice Generale della Fondazione – . La co-progettazione mediata dà voce ai loro desideri, li rende protagonisti, con l’obiettivo di far diventare questo progetto una case history replicabile, anche in altri contesti di fragilità. Allo stesso tempo, vogliamo regalare sollievo ai genitori, loro caregiver, preoccupati per il futuro dei loro figli”.
