Si chiude “Abruzzo Wine Academy”: ha accolto 26 esperti di 4 Paesi
Milano, 4 dic. (askanews) – Si conclude oggi a Ortona (Chieti) “Abruzzo Wine Academy”, il format ideato dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo per creare una rete internazionale di ambasciatori dei vini regionali. La terza edizione, iniziata lunedì 1 dicembre, ha riunito 26 professionisti provenienti da Stati Uniti, Canada, Cina e Giappone, impegnati in quattro giornate di lezioni, degustazioni e visite dedicate alla conoscenza approfondita della viticoltura abruzzese.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di presentare agli esperti dei principali mercati di riferimento l’evoluzione del comparto vitivinicolo regionale sotto il profilo generazionale e produttivo. Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo, ha spiegato: “Quando abbiamo ideato l’Abruzzo Wine Academy abbiamo voluto rivolgerci agli stakeholders dei principali mercati di riferimento per i vini d’Abruzzo, in modo da comunicare ad un parterre di esperti come e cosa sta cambiando nel mondo vitivinicolo regionale a livello generazionale ma anche di filosofia produttiva”. Ha aggiunto che il format “è ormai rodato e negli anni sta dando vita ad una rete di ambasciatori molto qualificata”, ricordando che il progetto completa il percorso annuale del Consorzio dedicato alla valorizzazione internazionale dei vini regionali, includendo sia missioni estere sia attività organizzate in Abruzzo per far conoscere da vicino territori e produzioni.
Le giornate di formazione si sono svolte alla Chiave dei Trabocchi a San Vito Chietino (Chieti), dove i partecipanti hanno seguito le lezioni guidate da Filippo Bartolotta, affiancate da degustazioni utili a delineare le identità principali dei vini abruzzesi. Il programma ha previsto anche focus territoriali con incontri con i produttori dedicati alle denominazioni Colline Teramane Docg e Villamagna Doc e ai vitigni a bacca bianca minori Cococciola, Passerina e Montonico, offrendo un quadro articolato della diversità enologica regionale.
Il percorso si è completato con visite sul territorio tra la costa dei trabocchi, le colline teatine e la Valle Peligna, contesti che rappresentano alcune delle matrici più significative della viticoltura abruzzese. La conclusione dell’edizione odierna conferma l’impegno del Consorzio nel promuovere una conoscenza diretta del paesaggio produttivo regionale, consolidando una rete di professionisti in grado di raccontare nei rispettivi Paesi la complessità e la qualità dei vini d’Abruzzo.
