Il 13 e 14 dicembre torna a Roma l’evento “Sardegna di Vinodabere”
Milano, 5 dic. (askanews) – La quarta edizione de “La Sardegna di Vinodabere” torna a Roma il 13 e 14 dicembre 2025 all’Hotel Belstay, con due giornate dedicate alla scoperta di un territorio vitivinicolo che si distingue da sempre per varietà, complessità e ricchezza produttiva. L’iniziativa, ideata dalla testata giornalistica Vinodabere, vuole raccontare l’identità di un’isola che da molti è considerata un piccolo continente per la molteplicità dei suoi paesaggi e per la diversità delle sue espressioni enologiche.
Il percorso proposto coinvolge oltre quaranta aziende e più di duecento vini in degustazione, offrendo ai visitatori la possibilità di approfondire le specificità dei principali territori della Sardegna. Gallura, Mamoiada, Mandrolisai, Ogliastra, Oliena, Orgosolo, l’area oristanese, la Romangia, il Sulcis e il Sud Sardegna compongono il quadro di una viticoltura che ha saputo affermarsi nel panorama nazionale grazie alla qualità raggiunta e alla capacità di valorizzare vitigni storici come il Vermentino, il Cagnulari e il Bovale. Ai banchi d’assaggio i produttori presentano il frutto del loro lavoro, offrendo uno sguardo diretto sull’evoluzione tecnica e culturale che ha caratterizzato l’isola negli ultimi anni.
Sabato 13 dicembre, alle 11.30, si apre la masterclass condotta dall’enologo Andrea Pala, affiancato dai critici enogastronomici Dario Cappelloni e Raffaele Mosca e dal direttore di Vinodabere, Maurizio Valeriani. Il focus riguarda tre areali distinti, la Gallura, il Coros con particolare riferimento a Usini e il Sud Sardegna, attraverso una selezione di etichette che raccontano approcci produttivi e letture territoriali differenti. La degustazione propone i vini “Vermentino di Gallura Spumante 2023” e “Vermentino Donna Ma’ 2024” di Culuccia, “Vermentino di Gallura Tandu 2024” e “Vermentino di Gallura Superiore Emmu 2024” di Tenute Li Signori, “Vermentino di Gallura Junior 2024” e “Vermentino di Gallura Superiore 2023” di Campianatu, “Vermentino di Sardegna 2024” e “Cagnulari Beranu 2023” di Galavera, “Vermentino di Sardegna Cardile 2024” e “Bovale 2024” di Nuraghe Antigori. La sessione compone un racconto approfondito della diversità stilistica che caratterizza la produzione sarda.
Nel pomeriggio di sabato, dalle 14, l’apertura dei banchi di assaggio è riservata a operatori del settore, stampa e sommelier e assaggiatori Onav con tessera valida. Dalle 16 l’accesso è esteso al pubblico, che può inoltrarsi nel percorso degustativo fino alle 20. Domenica 14 dicembre l’attività prosegue dalle 10.30 alle 18.30 mantenendo le stesse modalità di partecipazione per pubblico, professionisti e giornalisti.
“L’iniziativa riflette la volontà di raccontare la Sardegna attraverso il lavoro dei suoi produttori e delle sue comunità” ha spiegato in più occasioni la redazione di Vinodabere, sottolineando come l’isola rappresenti uno dei temi centrali della testata fin dalla sua nascita. La guida ai migliori vini della regione, pubblicata nell’agosto 2025 e giunta all’ottava edizione, ha registrato un numero di letture particolarmente elevato, segnale dell’interesse che il pubblico continua a nutrire verso il patrimonio enologico sardo.
A sostenere l’evento interviene il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, realtà radicata nella tradizione casearia sarda, mentre Acqua Smeraldina accompagna le degustazioni come sponsor tecnico.
