Ponte Immacolata Valle d’Aosta, controesodo da incubo: 80 Km di coda
Veicoli a passo d'uomo da Nus (AO) a Viverone (BI) dal primo pomeriggio fino a questa sera
Da Nus (AO) a Viverone (BI) la distanza in autostrada è di circa 80 Km. Che per i vacanzieri del Ponte dell’Immacolata che hanno preso d’assalto le piste da sci della Valle d’Aosta si sono trasformati in un incubo. Già, perché quegli 80 Km in autostrada sono stati percorsi a passo d’uomo dal primo pomeriggio fino alle 18.30 circa. Anche perché tutti, come spesso accade, si sono messi in strada contemporaneamente una volta chiusi gli impianti di risalita o appena prima.
Coda in autostrada
Il tratto dell’autostrada A5 nella zona di Montjovet (AO) alle 16.30 dell’8 dicembre
La coda è iniziata, direzione Torino e Milano, poco oltre il casello autostradale di Nus, con la società di gestione Sav che annunciava coda fino a Quincinetto (fine del tratto di sua competenza).
Un serpetone ininterrotto di veicoli fino a Ivrea, dove parte dei vacanzieri si sono divisi tra chi proseguiva direzione Torino e chi, più sfortunato, “allungava” verso Milano o Vercellese e Monferrato. Più sfortunato, perché la coda si è subito riformata nei pressi di Viverone a causa del bypass sul raccordo A4/A5 Ivrea-Santhià realizzato, a una sola corsia, per aggirare il viadotto Camolesa.
Coda sulla SS 26
Intasata di veicoli anche la SS 26, dove si è potuto procedere poco più che a passo d’uomo dalla frazione Breil di Châtillon fino al Piemonte. “Tappi” in corrispondenza dei collegamenti con la Valtounenche, la Val d’Ayas e la Valle del Lys, che hanno provocato lunghe code in discesa dalle stessi valli e traffico bloccato in prossimità delle rotonde di raccordo a Châtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin.
Forti disagi sulla strada regionale 45 della Val d’Ayas nel comune di Challand-Saint-Victor, per la presenza di un cantiere per il quale è istituito un senso unico alternato.
(L. M.)
