Navarra lascia Noi Moderati VdA: «centrodestra in Valle? Logiche di salotti romani hanno sacrificato il territorio»
L'avvocato del capoluogo annuncia un nuovo progetto politico «radicato e trasparente»
Navarra lascia Noi Democratici; «centrodestra in Valle? Logiche dei salotti romani hanno sacrificato il territorio»
Il coordinatore regionale di Noi Moderati per la Valle d’Aosta Orlando Navarra lascia il partito.
E non le manda a dire.
«La narrazione nazionale di un centrodestra unito sembra valere per tutta Italia, ma non per la Valle d’Aosta: trasformata in un laboratorio di esperimenti mal riusciti, dove le logiche dei salotti romani hanno prevalso sul territorio e sui suoi rappresentanti.
Il tutto in vista dell’aspirazione a candidature politiche in collegi sicuri» punge Navarra.
«Il centrodestra o è unito in tutta Italia, oppure non è unito: la coerenza non può essere a geografia variabile» incalza l’ormai ex referente di Noi Moderati VdA.
Da Silvio Berlusconi a Giorgia Meloni
Navarra richiama la storia politica della coalizione.
«Silvio Berlusconi ha costruito per oltre vent’anni il centrodestra italiano su un principio fondamentale: l’unità.
Oggi Giorgia Meloni ha raccolto quella responsabilità guidando la coalizione nazionale. Proprio per questo è ancor più difficile comprendere come, in Valle d’Aosta, si sia consentita una rottura che contraddice valori e identità riconosciuti da milioni di italiani».
«Territorio sacrificato a logiche di breve periodo»
Quando un territorio viene sacrificato a logiche di breve periodo, chi ha l’ambizione di rappresentarlo ha il dovere di compiere un passo diverso» Navarra non lascia il centrodestra, «lavoro per unirlo per davvero».
«Il centrodestra in Valle d’Aosta non può ridursi allo spettacolo di un cartello elettorale poi sfaldato nel momento delle scelte concrete. Se si sceglie l’unità – come è stato fatto in campagna elettorale – si va tutti all’opposizione o tutti al governo. Non devono esistere unità di facciata e divisioni sul territorio. Chi vuole un centrodestra serio, coerente e credibile, saprà dove trovarlo».
Secondo Navarra, «serve una nuova prospettiva: un’area civica pragmatica e responsabile, capace di dialogare con tutte le esperienze moderate, liberali, cattoliche, laiche e civiche della nostra Regione. Non è più tempo di propaganda, ma di azioni trasparenti e assunzione di responsabilità. La Valle d’Aosta merita un progetto politico nuovo, radicato e trasparente: io mi impegno a realizzarlo» conclude l’avvocato Navarra.
(re.aostanews.it)

