Rete Doposcuola Lab: al via la quinta edizione con nuovi servizi in 8 Comuni valdostani
Sono 105 gli iscritti per l’anno scolastico 2025/2026, la Fondazione comunitaria rafforza la rete con nuovi doposcuola a Saint-Vincent, Châtillon e Donnas, più sostegno ai minori ucraini e attenzione ai bisogni educativi speciali
Otto poli attivi per 105 bambini e ragazzi iscritti, è la Rete Doposcuola Lab della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, giunta allla quinta edizione.
Il progetto di sostegno allo studio è rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, un servizio pensato per essere accessibile a tutti: alle famiglie è richiesto soltanto un contributo volontario simbolico, per chi può.
La rete oggi è attiva in otto Comuni valdostani – Aymavilles, Sarre, Gignod, Charvensod, Châtillon, Saint-Vincent, Verrès e Donnas – grazie alla collaborazione tra scuole, amministrazioni, biblioteche, oratori, servizi sociali e le cooperative sociali Noi e gli Altri ed Enaip, responsabili della gestione operativa.
Un modello flessibile che valorizza gli spazi delle comunità
La modularità è uno degli elementi chiave del progetto: in alcuni Comuni il doposcuola viene ospitato nelle scuole, in altri nelle biblioteche o negli oratori. Una scelta che permette di adattare i servizi alle caratteristiche dei territori e di utilizzare al meglio gli spazi già presenti nelle comunità.
L’edizione 2025/2026 porta con sé alcune novità significative. La prima riguarda la collaborazione con l’oratorio Grand Paradis, dove il servizio è attivato nella Casa dei giovani, recentemente rinnovata, e con l’oratorio di Donnas, che concentra l’attenzione soprattutto sui minori ucraini e sulle loro famiglie, già coinvolti in percorsi educativi dedicati.
A questo si aggiungono i nuovi doposcuola di Saint-Vincent e Châtillon, realizzati insieme ai Pua, alle amministrazioni comunali e alle biblioteche civiche.
L’apertura dei due nodi è stata resa possibile grazie al sostegno del Fondo Natta, istituito dalla dottoressa Vasinova alla Fondazione comunitaria.
Un ulteriore contributo arriva dalla Bcc Valdostana, che nel 2025 ha avviato un partenariato con la Fondazione per sostenere l’intera rete.
Focus su BES, DSA e prevenzione della violenza digitale
Una particolare attenzione è dedicata ai bambini e ai ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (Bes) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa).
Per garantire un supporto efficace, la Rete Doposcuola Lab mantiene un rapporto operatore/partecipanti di 1 a 5 o 1 a 6, così da offrire un accompagnamento personalizzato sia sul piano didattico sia su quello relazionale.
Da quest’anno, inoltre, la rete intende proporre incontri dedicati al contrasto della violenza digitale e del cyberbullismo, con l’intervento di operatori specializzati.
«Una comunità che si fa carico dei propri ragazzi»
«La Rete Doposcuola Lab è uno degli strumenti con cui la Fondazione comunitaria cerca di ridurre le disuguaglianze educative e sostenere le famiglie sul territorio» sottolinea il segretario generale della Fondazione, Patrik Vesan.
«Lavorare insieme a scuole, Comuni, servizi sociali, oratori e cooperative significa costruire una comunità che si fa carico dei propri ragazzi, in particolare di quelli che rischiano di restare indietro. Questa nuova edizione conferma che la collaborazione è la strada giusta».
Chi desidera contribuire ai servizi della Rete Doposcuola Lab può effettuare una donazione tramite bonifico bancario sul conto intestato alla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta presso la Bcc Valdostana, Iban: IT 53 Q 08587 01211 000110150701.
(re.aostanews.it)
