Sciopero generale: il 12 dicembre la Cgil in piazza contro la finanziaria 2026
L'astensione dal lavoro riguarderà tutti i settori, senza l'adesione di Cisl, Uil e Savt; disagi anche per il trasporto pubblico
Una legge di bilancio «ingiusta e dannosa». Questa la motivazione alla base dello sciopero generale indetto per venerdì 12 dicembre dalla Cgil.
Alla mobilitazione, rifiutata da Cisl, Uil e Savt, aderirà anche la Cgil Valle d’Aosta, che sarà presente alla manifestazione di Torino, dove salirà sul palco anche la segretaria Vilma Gaillard.
Sciopero generale: Cgil VdA a Torino
Al centro delle rimostranze che risuoneranno nello sciopero generale, a Torino Vilma Gaillard porterà anche le possibili ricadute della finanziaria su lavoratori e pensionati rossoneri.
In particolare, il sindacato punta il dito sui temi del salario, fisco, precarietà, sicurezza sul lavoro, pensioni, sanità e istruzione «aggravati dal mancato adeguamento dell’Irpef – sottolinea Gaillard -, che negli ultimi tre anni ha sottratto 25 miliardi di euro ai redditi da lavoro e pensione. Una penalizzazione che pesa esclusivamente sui redditi fissi».
Il sindacato ricorda come la nuova finanziaria continui a trascurare «sanità, scuola, welfare e diritto alla casa», alla luce di una «spesa sanitaria che scenderà sotto il 6% del PIL», con un aumento di precarietà e difficoltà di accesso a servizi essenziali.
Inoltre, la Cgil denuncia come sul fronte previdenziale si arrivi a peggiorare «la Legge Fornero, aumentando l’età pensionabile e riducendo le possibilità di uscita flessibile dal lavoro – spiega ancora Gaillard -. La crisi occupazionale lascia senza prospettive soprattutto i giovani, costretti sempre più spesso a lasciare l’Italia».
Sciopero generale: le motivazioni
Alla base della mobilitazione, che vedrà la Cgil Valle d’Aosta scendere in massa a Torino, c’è l’obiettivo di:
– Sostenere il rinnovo dei contratti scaduti, per difendere salari e potere d’acquisto.
– Modificare la Legge di Bilancio, sulla base delle proposte della CGIL.
Le richieste principali della Cgil riguardano:
rinnovo dei CCNL, detassazione reale degli aumenti, rafforzamento delle pensioni più basse, investimenti in politiche industriali, tutele per salute e sicurezza, lotta alla precarietà e rilancio dei servizi pubblici.
Inoltre, il sindacato chiede di reperire le risorse tassando «profitti, extraprofitti e grandi ricchezze – con un contributo dell’1% più ricco – e fermando la corsa al riarmo che sottrarrebbe al Paese quasi 1.000 miliardi di euro entro il 2035».
Sciopero generale: i trasporti
Lo sciopero generale di 24 ore coinvolgerà ovviamente anche i trasporti.
Di seguito come sarà articolata l’astensione dal lavoro.
Per il trasporto pubblico locale:
– Addetti di esercizio (Autobus, tram, metropolitane, ecc..): dalle 8 alle 12 e dalle 15 a fine turno.
– Personale connesso e funzionale al servizio di mobilità delle persone (biglietterie, attività accessorie di manutenzione, ecc.): intera prestazione con la medesima articolazione degli addetti di esercizio e rispetto delle medesime fasce di garanzia.
Il resto del personale non direttamente connesso alla mobilità delle persone: intero turno di lavoro.
Il servizio sostitutivo Fs sciopererà dalle 8 alle 12.
(al.bi.)
