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Milano, 14 dic. (askanews) – Con la stagione sciistica entrata a regime dopo il ponte di Sant’Ambrogio, la montagna si conferma tra le mete preferite degli italiani: sono stimate 29,7 milioni di presenze e 93 milioni di pernottamenti nelle principali località invernali. Un interesse che non riguarda solo il turismo ma anche il mercato immobiliare, con una crescente domanda di seconde case in quota. A rilevarlo è un’analisi di Abitare Co., che ha confrontato 58 località sciistiche italiane e 10 estere.

Nel 2025 il prezzo medio richiesto per abitazioni nuove o ristrutturate, situate in centro o vicino agli impianti, sale a 5.250 euro al metro quadrato, in crescita del 5,5% su base annua. In Italia i valori più alti si registrano a Cortina d’Ampezzo, che guida la classifica con 15.000 euro al metro quadrato e picchi fino a 17.500 euro. Seguono Selva di Val Gardena (13.325 euro), Corvara (10.500 euro, +10,6%) e Courmayeur (10.200 euro), tutte oltre la soglia dei 10 mila euro.

Nelle fasce inferiori figurano località di forte richiamo come Livigno (9.675 euro), Ortisei (9.350 euro), Madonna di Campiglio (8.800 euro), San Vito di Cadore (8.425 euro), Valdaora (8.000 euro) e San Candido (7.375 euro). Più accessibili, ma comunque molto ricercate, Sestriere (6.525 euro), Canazei (6.500 euro), Cervinia (6.100 euro), Bormio (5.975 euro), Madesimo (4.625 euro), La Thuile (4.600 euro) e Champoluc (4.150 euro). Per budget più contenuti restano appetibili Abetone (2.075 euro), Peio (2.150 euro) e Aprica (2.875 euro).

All’estero i valori raggiungono livelli ancora più elevati: tre località superano i 30.000 euro al metro quadrato. Sul podio si confermano Gstaad (30.700 euro), St. Moritz (30.300 euro) e Courchevel 1850 (30.100 euro). Subito dopo figurano Verbier (24.900 euro), Val d’Isère (23.700 euro), Zermatt, Méribel e Saas-Fee (circa 21.000 euro). Chiudono la top list Grindelwald (18.600 euro) e Kitzbühel (18.100 euro).

Secondo Abitare Co., l’interesse crescente per le case in montagna riflette un mix di fattori: qualità dei servizi, possibilità di utilizzo in tutte le stagioni, alta domanda turistica e attenzione al benessere legato agli spazi outdoor. Un trend che nel 2025 continua a spingere il mercato premium sia in Italia sia oltreconfine.