Presidi medici online, inchiesta FAIS: finti utenti per un giorno
AskaNews
di admin Administrator  
il 16/12/2025

Presidi medici online, inchiesta FAIS: finti utenti per un giorno

Roma, 16 dic. (askanews) – Esiste un mercato parallelo di dispositivi medici su piattaforme web di e-commerce che mette a rischio la salute dei cittadini e la legalità del sistema: è quanto scoperto dalla FAIS, la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati. Basta un clic. Basta digitare “sacche stomia” o “cateteri”, su portali di compravendita tra privati, per trovarsi di fronte a un vero e proprio mercato parallelo della salute.

“A seguito di tante segnalazioni giunte alla nostra Federazione, documentate da screenshot inequivocabili, ci siamo finti persone interessate all’acquisto di presidi per incontinenza e stomia per un parente. Le risposte ricevute dipingono un quadro allarmante che non possiamo più ignorare. Non stiamo parlando di vecchi libri o mobili usati, ma di dispositivi medici essenziali, spesso salvavita, venduti senza alcun controllo, senza garanzie igieniche e in totale spregio delle normative vigenti”, ha detto Pier Raffaele Spena, Presidente FAIS.

L’indagine mostra utenti privati che mettono in vendita lotti massicci di materiale sanitario. Annunci in cui si offrono 500 o 600 pezzi di sacche per stomia perché “non servono più”, o scatole di creme, spray e barriere protettive “appena comprate” o in “esubero”. C’è chi rassicura sulla data di scadenza (2028 o 2029) e sulla conservazione “nell’armadio reparto medicinali”. Ma chi verifica queste affermazioni?

Lo scenario evidenzia diverse criticità. La prima è il rischio sanitario: i dispositivi medici richiedono condizioni di conservazione specifiche di temperatura, umidità, integrità della confezione. Come spiega Spena: “Chi risponde se un paziente, acquistando questi prodotti per risparmiare, subisce gravi irritazioni cutanee, distacchi improvvisi o infezioni dovute a cattiva conservazione? L’acquisto da privati azzera la tracciabilità e la sicurezza che solo farmacie e sanitarie autorizzate possono garantire”.

La seconda riguarda l’aspetto etico e il danno erariale: in Italia, la stragrande maggioranza di questi presidi viene erogata gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale a pazienti con patologie croniche. Vendere materiale ricevuto gratuitamente dallo Stato costituisce un illecito e un danno alla collettività. E poi la responsabilità delle piattaforme online che vietano la vendita di farmaci e, teoricamente, limitano quella di alcuni dispositivi medici, ma i filtri sembrano insufficienti.

“Come Federazione chiediamo alle piattaforme la rimozione di tutti gli annunci di vendita di presidi medico-chirurgici per stomia e incontinenza da parte di utenti privati non autorizzati alla vendita e l’implementazione di filtri preventivi rigidi. Alle autorità competenti di avviare controlli più severi, su questo commercio online sommerso e, infine, ai cittadini di non acquistare mai dispositivi medici da privati. Il risparmio non vale il rischio di gravi complicanze per la salute”, conclude Spena.

La F.A.I.S. OdV (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati) è un’Organizzazione di Volontariato che dal 2002 raggruppa le Associazioni Regionali e provinciali di volontariato che si adoperano a favore delle persone incontinenti e stomizzate.

[La denuncia contro la vendita indiscriminata di materiale per stomia e incontinenza|PN_20251216_00070|gn00 sp24| https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251216_153826_C566D234.jpg |16/12/2025 15:38:34|Presidi medici online, inchiesta FAIS: finti utenti per un giorno|Salute|Cronaca, Salute e Benessere]