Aosta, Arcate del Plot nel piano alienazioni: «Vogliamo dare una scossa»
L'immobile abbandonato da ormai troppo tempo è stato reso disponibile anche a iniziative private; contraria l'opposizione. Si cercherà di togliere il vincolo culturale
«Una scossa per un fabbricato fermo da troppo tempo». Giustifica così l’assessore al Patrimonio, Corrado Cometto, l’inserimento delle Arcate del Plot nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Aosta.
Arcate del Plot nel piano alienazioni
Lo strumento è stato approvato, senza i voti della minoranza, mercoledì mattina dal consiglio comunale del capoluogo, dando il via libera al piano che individua gli immobili di proprietà comunale, distinguendo tra beni indisponibili e disponibili.
Tra tutti gli immobili inseriti, quello che ha creato maggior clamore sono state proprio le Arcate del Plot, che hanno portato l’opposizione, a cominciare da Giovanni Girardini (Renaissance) a opporsi al documento.
Arcate del Plot: «Scossa per immobile fermo da troppo tempo»
L’assessore Corrado Cometto ha spiegato le motivazioni della scelta.
«L’inserimento delle Arcate del Plot consente di far passare l’immobile dal patrimonio indisponibile dell’amministrazione (come lo sono scuole e municipio) al patrimonio disponibile, che può essere valorizzato, affittato, inerito in un partenariato pubblico-privato, dato in concessione ed eventualmente venduto».
Cometto specifica, però, un aspetto.
«La nostra intenzione non è venderlo – rintuzza -, si cercherà di valorizzarlo. Questa è un scossa per le Arcate del Plot, un immobile fermo e inutilizzato da decenni. In questo modo, si potranno fare cose, non solo quelle istituzionalmente previste».
L’assessore evidenzia poi un aspetto.
«Cercheremo di togliere il vincolo culturale, che finora ha messo i bastoni tra le ruote alle iniziative dei vari partenariati – conclude -. Nessuno intende vendere, si vuole realizzare e dare una scossa alla porta Ovest della città, non lasciando nulla di intentato per la sua valorizzazione».
(al.bi.)
