Un alpenstock per invitare papa Leone XIV a camminare sui sentieri valdostani
Il sindaco di Introd Vittorio Anglesio nell'incontro con papa Leone XIV
ATTUALITA'
di Erika David  
il 18/12/2025

Un alpenstock per invitare papa Leone XIV a camminare sui sentieri valdostani

Tradizionale delegazione natalizia della comunità di Introd per portare a papa Leone XIV il saluto della Valle d'Aosta e l'invito sulle tracce di altri due papi

Anche quest’anno la comunità di Introd non ha mancato l’appuntamento pre natalizio con il Papa, portando a Leone XIV il saluto e gli auguri della Valle d’Aosta e l’invito a scoprire i sentieri già percorsi in passato da due papi.

Una delegazione di una ventina di persone ha partecipato alla trasferta organizzata alla volta del Vaticano.

Un programma ricco che ha portato i fedeli introlen a pregare sulla tomba di papa Francesco e papa Benedetto XVI e alla messa sulla tomba di San Giovanni Paolo II.

Mercoledì 17 dicembre il momento dell’udienza.

La delegazione di Introlen in visita dal papa

L’incontro con il nuovo papa

Un’udienza particolarmente affollata, racconta il sindaco di Introd, Vittorio Anglesio, «un po’ per via del Giubileo, un po’ per la curiosità di vedere un papa nuovo, molto disponibile con tutti».

Solo il sindaco ha potuto incontrare e stringere la mano al pontefice.

«È sempre un momento emozionante anche per noi che di papi ne abbiamo già incontrati un po’».

I doni dalla Valle d’Aosta

A papa Leone XIV il sindaco Anglesio ha consegnato una lettera del presidente della Regione e una del Comune di Introd, «lo abbiamo invitato a venire a ripercorrere i sentieri che prima di lui altri due papi hanno percorso, a riposarsi tra le nostre montagne».

«Gli ho donato un’edizione speciale che abbiamo stampato appositamente per lui del calendario che abbiamo realizzato per il XX anniversario della morte di San Giovanni Paolo II con le immagini  concesseci da monsignor Alberto Maria Careggio dei momenti più intimi di Karol Wojtyla, e la realizzazione grafica di Thomas Linty».

«Sappiamo che Robert Francis Prevost è uno sportivo, e gli abbiamo regalato un alpenstock realizzato da Les Amis du Bois, una riproduzione del bastone che papa Giovanni Paolo II usava quando veniva a camminare da noi» aggiunge Anglesio.

Per conto di Fondation Grand Paradis e del suo presidente Jacques Buillet il sindaco ha consegnato e spiegato a papa Leone un’edizione speciale di un libro sullo stambecco, animale simbolo del Parco Nazionale Gran Paradiso.

«Infine gli ho regalato un magnum di vino dell’azienda di Introd Lo Triolet, di Marco Martin, A mon père, un vino bianco affinato che, ho spiegato, abbiamo voluto donare a lui, padre di tutti i pellegrini».

«Ho cercato di fare un po’ di promozione del nostro territorio e delle nostre eccellenze, papa Leone XIV è stato molto gentile ma non ha detto nulla. Ha ascoltato e sorriso».

(erika david)

 

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