Gorizia si accende di storie e visioni con un videomapping
AskaNews
di Administrator admin  
il 22/12/2025

Gorizia si accende di storie e visioni con un videomapping

Milano, 22 dic. (askanews) – Un’architettura che si trasforma in racconto, immagini cinematografiche che prendono vita sulle mura storiche, ritratti dei protagonisti e un imponente apparato tecnologico. Sono questi gli elementi distintivi dello spettacolo multimediale di videomapping realizzato per il Comune di Gorizia da ETT S.p.A., industria digitale creativa parte di Dedagroup, in programma dal 19 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026 alle ore 18.30 e 19.30. Date e orari dello show sono consultabili sul sito del Comune di Gorizia.

La Corte dei Lanzi si apre, così, a una nuova dimensione: mura, finestre e archi del Castello mutano forma, diventando superfici dinamiche di proiezione, in continua evoluzione e transizione nel corso dello spettacolo. Lo show conduce il visitatore al centro del “quadro”, rendendolo protagonista dell’esperienza narrativa e immergendolo in un flusso visivo ed emozionale che intreccia immagini e memoria storica. Man mano che la proiezione prende forma, a partire da linee e giochi grafici che dialogano con le architetture dei prospetti della Corte, il contesto narrativo si definisce con una sorprendente chiarezza, accompagnato da un sound design dedicato e avvolgente. I prospetti del Castello diventano, così, pagine di un grande libro illustrato, animato da colori intensi e fondali onirici.

“Siamo felici e orgogliosi di aver realizzato il progetto di video mapping al Castello per il Comune di Gorizia – ha dichiarato Giovanni Verreschi, presidente di ETT S.p.A. – Dedagroup -. Abbiamo avuto l’occasione di produrre uno show in una location architettonica d’eccezione. Al centro della scena è collocato lo spettatore che può emozionarsi, immergendosi nelle storie e nei ritratti dei protagonisti e stupirsi per la magia che video mapping artistico sa creare. La spettacolarizzazione del patrimonio culturale, che valorizza le architetture storiche e la tradizione dei territori, è un importante occasione di coinvolgere su questi temi innanzitutto le nuove generazioni, ma il ritmo avvincente del racconto attira e affascina ogni tipo di pubblico”.

Per ogni scena, le superfici architettoniche vengono utilizzate in modo creativo e sempre diverso, seguendo uno schema narrativo costante articolato su tre livelli. Il primo è un quadro d’insieme, una sorta di tableau vivant, che occupa la superficie più ampia possibile ed è mascherato da una cornice architettonica: una sagoma di muro privata di alcuni elementi costruttivi, capace di aprire un varco su una visione inedita. A questo si affianca una sequenza di dettagli che mette in risalto i momenti più significativi dell’azione, ripresi sul set con camera in movimento, cambi di fuoco e altre tecniche di matrice cinematografica. Completano la composizione i ritratti dei protagonisti, realizzati su green screen: immagini formali, a figura intera e a camera fissa, che abitano gli spazi lasciati liberi dalla proiezione principale e presentano un’estetica e una dinamica volutamente distinte rispetto alle scene d’azione.

Lo spettacolo è iniziato il 19 dicembre con il primo di due racconti, dedicato alla vita della fortezza, che sin dalla sua costruzione ha ospitato figure di primo piano della storia medievale. “Nel Castello tra conti e cavalieri, dame e servitori” prende spunto da un episodio realmente accaduto il 25 dicembre 1340, quando nella cappella del Castello si celebrava la messa della notte di Natale alla presenza del conte Alberto IV. Contemporaneamente, il principe vescovo Bertrando di Saint-Geniès, Patriarca di Aquileia, impegnato nell’assedio di Gorizia, celebrava la messa all’aperto nella Corte dei Lanzi. Il racconto accompagna lo spettatore attraverso le fasi del conflitto, con scene di duello, prigionia, lavoro diplomatico fino alla pace, con il grande banchetto e il ballo di corte che sanciscono la fine delle ostilità tra Gorizia e Aquileia.

Il secondo racconto, “Nel Castello, tra giochi, musica e màagia”, si alternerà al primo nel corso del periodo di programmazione dello show, reinterpretando plasticamente gli spazi della Corte dal punto di vista architettonico ed esplorando, attraverso l’utilizzo della forza espressiva dei simboli, temi e soggetti emblematici della cultura medievale, del territorio e della città.

[Il progetto immersivo per il Comune realizzato da ETT Spa|PN_20251222_00084|gn00 rg07| https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251222_183907_7B967BB0.jpg |22/12/2025 18:39:13|Gorizia si accende di storie e visioni con un videomapping|Cultura|Cronaca, Friuli Venezia Giulia]

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